Dopo Apple, che ha dovuto versare al fisco italiano 318 milioni di euro per sanare un’evasione fiscale di 880 milioni, il fisco italiano e la Guardia di Finanza presentano il conto anche a Google: la verifica fiscale ha evidenziato che tra il 2008 e il 2013, sono stati evasi 227 milioni di euro da parte del colosso di Mountain View.

La Guardia di Finanza ha redatto un processo verbale di constatazione, in cui sono delineati due contesti di evasione fiscale per un totale di appunto 227 milioni euro: una presunta evasione di 27 milioni di euro per omessa dichiarazione IRES su una base imponibile netta per 100 milioni di euro (NdR, l’IRES è appunto del 27%) e un’altra presunta evasione per omessa applicazione e versamento di ritenute d’acconto relative a royalties non operate e non versate per 200 milioni di euro. L’attività di verifica della GdF porterà l’Agenzia delle Entrate a emanare a breve un avviso di accertamento nei confronti di Google.

L’avviso di accertamento da parte dell’Agenzia delle Entrate è il primo passo per un eventuale accordo tra Google e il fisco italiano per chiudere il contenzioso tributario, accordo che quantomeno potrebbe far discutere. Intanto, il colosso di Mountain View dichiara che “rispetta le normative fiscali in tutti i Paesi in cui opera”. Sarà così?

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