Google continua ad investire sullo sviluppo “in casa” di chip, in modo da ridurre la dipendenza dai fornitori e di realizzare prodotti maggiormente integrati. Stando alle ultime notizie, BigG starebbe puntando molto sull’India, con almeno 20 nuove assunzioni nel settore negli ultimi mesi.
Il team di Google “gChips” ha catturato teste da competitor del calibro di Qualcomm, Intel, Nvidia e Broadcom, e 4 talent scout sono stati ingaggiati per far arrivare il numero di dipendenti a 80 entro la fine dell’anno. Il sito di Bengaluru è pronto ad ampliarsi, e varie ricerche sono ancora in corso (ecco ad esempio uno di questi annunci).
Secondo Reuters, il team indiano è responsabile della verifica dei progetti dei chip prima di consegnarli ai produttori; fino ad oggi, Google si è focalizzato maggiormente nello sviluppo di chipset destinati al machine learning, con la società che sta investendo anche in chip destinati all’uso su cloud di Tensor: ancorato ai server di Mountain View, Tensor può offrire ad aziende di terze parti accesso agli algoritmi di apprendimento automatico.