Google sta collaborando con Sharp per la realizzazione di un micro-display da 20 megapixel da utilizzare sui dispositivi con Realtà Aumentata (AR) e Realtà Virtuale (VR).

A rivelarlo è stato Clay Bavor, Vice Presidente della divisione AR e VR di Google (che ha grandi aspettative in questo settore), nel corso di un intervento alla Display Week della Society of Information Display.

Il progetto, che sarebbe stato avviato ormai da un po’ di tempo ma è stato mantenuto segretissimo fino a oggi, prevede la realizzazione di un display capace di vantare molti più pixel per occhio rispetto alle attuali soluzioni VR, il che significa che migliorerebbe in maniera decisa l’esperienza utente garantita da tali device.

Pare che Google e Sharp stiano lavorando su un display LCD in grado di riprodurre 90-120 fotogrammi al secondo, ossia frequenze solitamente associate a schermi OLED: se questo progetto dovesse avere successo, il potenziale risparmio di costi e di efficienza energetica sarebbe abbastanza alto.

Tuttavia, display da 20 megapixel per occhio richiedono un trasferimento di dati che va dai 50 ai 100 gigabit per secondo, velocità che gli attuali device non sono in grado di supportare. Per vedere sul mercato quello che attualmente è soltanto un prototipo, pertanto, bisognerà pazientare ancora un bel po’.