Il Google Play Store serve come strumento primario per la scoperta di nuove applicazioni per una gran parte degli utenti Android ed è per tale motivo che il colosso di Mountain View ha tra i propri principali obiettivi quello di renderlo sempre più sicuro e affidabile.

Sono numerosi, infatti, gli sviluppatori che provano a ingannare il sistema per far crescere la popolarità delle proprie app con recensioni e commenti falsi o addirittura ingannevoli.

Proprio per tale ragione Google ha adottato alcune misure, precisando quanto segue:

Gli sviluppatori non devono tentare di manipolare il posizionamento di qualsiasi app su Google Play. È vietato quindi, a titolo esemplificativo, gonfiare le valutazioni dei prodotti, le recensioni o il numero di installazioni con mezzi illeciti, ad esempio tramite installazioni, recensioni e valutazioni fraudolente o basate sull’offerta di incentivi.

Questi alcuni esempi di violazioni frequenti:

  • Chiedere agli utenti di valutare l’app offrendo un incentivo.
  • Invio a ripetizione di valutazioni per influenzare il posizionamento dell’app su Google Play.
  • Invio di o esortazione degli utenti a inviare recensioni con contenuti inappropriati, inclusi coupon, affiliazioni, codici di gioco, indirizzi email o link che rimandano a siti web o altre app.

Tuttavia Google non cancellerà automaticamente le applicazioni che usano le installazioni incentivate come mezzo di diffusione, monitorandole prima adeguatamente. Le app che provano a manipolare la propria diffusione con mezzi ritenuti non corretti non saranno visualizzate nelle classifiche dello Store e potrebbero essere rimosse in caso di violazioni gravi.