Dopo lunghi mesi di rumor, smentite, progetti cancellati e indiscrezioni a vari livelli, Google ha finalmente presentato i suoi nuovi flagship. Ecco dunque Google Pixel 2Google Pixel XL 2, due top di gamma profondamente diversi tra di loro pur disponendo di una scheda tecnica molto simile. Andiamo senza indugi a scoprirla, per dedicarci poi alle novità software e alle funzionalità introdotte dai nuovi smartphone.

 Caratteristiche tecniche di Google Pixel 2 e Pixel 2 XL

Partiamo con Google Pixel 2, il più piccolo dei due, che ha mantenuto sostanzialmente lo stesso design dello scorso anno:

  • schermo OLED FullHD da 4,97 pollici con funzione Always On
  • SoC Qualcomm Snapdragon 835 con CPU octa core e GPU Adreno 540
  • 4 GB di RAM LPDDR4X
  • 64/128 GB di memoria interna
  • fotocamera posteriore da 12 megapixel con doppio flash LED estabilizzazione ottica ed elettronica dell’immagine  (EIS + OIS), supporto alla registrazione video 4K, apertura f/1.8, tecnologia Dual Pixel Autofocus e HDR+
  • fotocamera frontale da 8 megapixel con stabilizzazione ottica dell’immagine
  • batteria da 2.700 mAh
  • dual SIM con uno slot nano SIM e una eSIM integrata
  •  lettore di impronte digitali, speaker stereo, connettività WiFi dual band, supporto alle reti 4G, Bluetooth 5.0, NFC, GPS, USB Type-C (niente jack da 3,5 millimetri)
  • certificazione IP67 per la resistenza a liquidi e polvere
  • Android 8.0 Oreo

La scheda di Google Pixel 2 XL è sostanzialmente simile, con la differenza principale data dalle diverse dimensioni dello schermo:

  • schermo OLED QHD+ (1440 x 2880) da 6 pollici con funzione Always On e vetro protettivo Gorilla Glass 5
  • SoC Qualcomm Snapdragon 835 con CPU octa core e GPU Adreno 540
  • 4 GB di RAM LPDDR4X
  • 64/128 GB di memoria interna
  • fotocamera posteriore da 12 megapixel con doppio flash LED estabilizzazione ottica ed elettronica dell’immagine  (EIS + OIS), supporto alla registrazione video 4K, apertura f/1.8, tecnologia Dual Pixel Autofocus e HDR+
  • fotocamera frontale da 8 megapixel con stabilizzazione ottica dell’immagine e apertura focale f/2.4
  • batteria da 3.520 mAh (15 minuti di ricarica per 7 ore di autonomia)
  • dual SIM con uno slot nano SIM e una eSIM integrata
  •  lettore di impronte digitali, speaker stereo, connettività WiFi dual band, supporto alle reti 4G, Bluetooth 5.0, NFC, GPS, USB Type-C (niente jack da 3,5 millimetri)
  • certificazione IP67 per la resistenza a liquidi e polvere
  • Android 8.0 Oreo

 Design di Google Pixel 2 e Pixel 2 XL

Se le differenze tecniche sono poche, è nel design che emerge la profonda differenza tra i due fratelli: Google Pixel 2 è praticamente lo stesso modello dello scorso anno, con cornici molto evidenti e un display con fattore di forma 16:9. Google Pixel 2 XL segue invece la tendenza del 2017, adottando uno schermo da 6 pollici, con risoluzione QHD+, fattore di forma 18:9 e cornici decisamente più moderne, pur senza raggiungere gli estremi di altri concorrenti.

Diversi anche i produttori, visto che Google Pixel 2 è stato realizzato da HTC, che lo scorso anno aveva realizzato entrambi i dispositivi, mentre Google Pixel 2 XL è stato realizzato da LG, più volte partner di Google all’epoca dei Nexus. Dal fratello piccolo Pixel 2 XL riprende il frame “strizzabile”, derivato da quello utilizzato per la prima volta su HTC U11, che consentirà, tra le altre cose, di attivare Google Assistant con una pressione. La funzione è stata chiamata Active Edge e oltre all’assistente virtuale attiverà varie funzioni in realtà aumentata nella fotocamera.

A differenza dei modelli dello scorso anno, i nuovi Pixel 2 hanno il vetro posteriore che non raggiunge il lettore di impronte digitali, favorendo probabilmente l’ergonomia, anche se sarà necessario testarlo per poterne avere la certezza. Google Pixel 2 sarà disponibile nelle colorazioni Just Black, Clearly White e Kinda Blue mente Google Pixel 2XL sarà disponibile nelle colorazioni Just Black e Black&White.

Funzioni di Google Pixel 2 e Pixel 2 XL

I nuovi Google Pixel 2 sono dotati di supporto dual SIM, anche se non nel senso classico a cui siamo abituati. Oltre al tradizionale slot per una nano SIM è infatti presente una eSIM, che permetterà di cambiare operatore senza dover fisicamente sostituire la scheda.

Dal punto di vista software Google si è concentrata particolarmente sul comparto fotografico, aggiungendo il sistema Pixel Visual Core che offre immagini di qualità superiore all’HDR+, basato su un IPS di Qualcomm. Arrivano le Motion Photo, che integrano un breve filmato prima e dopo lo scatto e funzioni dedicate al ritocco dei selfie. Ancora una volta DxOMark ha stabilito che il lavoro di Google è stato impeccabile, assegnando 98 punti al comparto fotografico, un risultato migliore di Samsung Galaxy Note 8 e iPhone 8 Plus.

Una delle funzioni più controverse è l’identificazione continua della musica, attiva tramite l’ambient display, che rimarrà costantemente in ascolto della musica, visualizzando i titoli dei brani nella schermata di sblocco dello smartphone. La funzione è al momento un’esclusiva per i due smartphone ma non è escluso che possa arrivare anche su altri dispositivi.

Entro la fine dell’anno arriverà Google Lens, la funzione presentata al Google I/O 2017 che permetterà di riconoscere gli oggetti nelle foto, grazie all’ausilio di Google Assistant. Grazie ad alcune partnership e al progetto ARCore saranno disponibili diversi sticker a tema per rendere ancora più interessanti i propri filmati.

Prezzi e disponibilità di Google Pixel 2 e Google Pixel XL 2

Google Pixel 2 sarà disponibile a partire dal 19 ottobre al prezzo di 649 dollari per la versione con 64 GB di memoria interna e di 749 dollari per la versione con 128 GB di memoria interna. Stessa disponibilità per Google Pixel XL 2, in vendita a 849 dollari per la versione con 64 GB di memoria e 949 dollari per la versione con 128 GB di memoria interna.

Nel nostro Paese arriverà sicuramente Google Pixel 2 XL, che può già essere prenotato sullo store ufficiale a 989 euro. Più che una prenotazione è una lista di attesa, che permetterà di essere avvisati quando lo smartphone potrà effettivamente essere acquistato.