Torniamo ad occuparci della fotocamera dei Google Pixel 2 e Pixel 2 XL e del sistema studiato dal colosso di Mountain View per garantire agli utenti la possibilità di registrare video di qualità decisamente superiore alla media.

Ricordiamo che Google ha deciso di puntare su una combinazione tra lo stabilizzatore ottico di immagine (OIS) e l’EIS, realizzando quella che è stata chiamata la Fused Video Stabilization.

Con un post sul blog dedicato agli sviluppatori, il team di Google ha deciso di spiegare come gli ingegneri sono arrivati a tale soluzione e a quali aspetti hanno scelto di prestare maggiore attenzione.

Stando alle esperienze degli utenti ed ai loro commenti, i principali problemi da affrontare con le fotocamere mobile sono quelli relativi all’effetto mosso, alle vibrazioni e alle distorsioni dell’immagine e le soluzioni più comuni sono appunto l’OIS o l’EIS.

Con i Google Pixel 2 e Pixel 2 XL il colosso di Mountain View ha deciso di mettere insieme queste due tecnologie, abilitandole entrambe durante la registrazione dei video e ciò avviene attraverso tre passaggi: il giroscopio viene usato per analizzare il movimento e la rotazione della mano, quindi con il machine learning si cerca di capire come l’utente sposterà la mano e nella terza fase il software apporta le necessarie correzioni per eliminare effetto mosso e distorsioni.

Ecco un esempio di risultato di tale tecnica:

Per ulteriori informazioni vi rimandiamo al post di Google.