Molto presto Google la smetterà di impicciarsi dei nostri affari, almeno per quello che riguarda le mail delle nostre caselle Gmail gratuite. Lo afferma Diane Greene, Senior Vice President per Google Cloud, affermando che in questo modo anche le caselle gratuite saranno trattate come quelle degli utenti G Suite, esclusi dai sistemi di scansione automatica.

Finora Google aveva il vizietto di curiosare nelle nostre caselle di posta elettronica al fine di offrire un servizio di annunci pubblicitari personalizzato e accurato. Le informazioni raccolte venivano poi combinate con quelle raccolte durante la navigazione per creare un profilo pubblicitario sempre più accurato.

Questo non significa che Gmail non mostrerà più pubblicità, visto che ormai conosce alla perfezione i propri utenti, ma semplicemente che non utilizzerà più i contenuti delle mail per fornire consigli sugli acquisti. Difficile credere che Google abbia deciso di rispettare maggiormente la privacy dei propri utenti: è più probabile che abbia raccolto dati a sufficienza o che quelli estrapolati dalle email si siano rivelati controproducenti.

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