Google punta decisamente molto sulle auto a guida autonoma, tanto da volerne incrementare la produzione di qualche centinaio di esemplari rispetto ai soli 100 previsti inizialmente per il 2015.

Questo cambio di rotta consentirà, secondo Sarah Hunter di Google, al team di imparare a costruire un’auto a guida autonoma da zero. Ella, inoltre, ci fa sapere che gli esemplari destinati alla produzione di massa che dovrebbero arrivare nei prossimi anni potrebbero essere anche ibridi, nonostante gli attuali siano completamente elettrici.

Conclude rivelandoci qualche dettaglio in più sul funzionamento degli attuali prototipi, svelandoci che essi funzionano tramite comandi vocali e quindi, ad esempio, il passeggero può dire all’auto di portarlo in un posto utilizzando soltanto la voce.

Il progetto volto a migliorare i prototipi in test dunque procede a gonfie vele e se tutto continuerà a filare liscio vedremo davvero i primi esemplari destinati alla vendita intorno al 2020. Noi ce lo auguriamo, anche se, come spesso accade, tutto ciò sarà destinato agli USA, almeno inizialmente.

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