Vi starete chiedendo, lecitamente, come è possibile che Google, un’azienda che basa parte dei suoi ricavi tramite la pubblicità online, stia pensando di introdurre un ad-blocker all’interno del suo browser Chrome per desktop e mobile. Ma effettivamente una ragione c’è e questa soluzione potrebbe addirittura giovare a Google.

Certamente non si parla di un ad-blocker completo che blocchi qualsiasi tipo di pubblicità sui siti web, non avrebbe senso. Piuttosto, secondo un report di The Wall Street Journal, Google sarebbe al lavoro per bloccare tutte quelle pubblicità invasive che rovinano l’esperienza web a molti utenti, costringendoli di fatto a ricorrere a strumenti come AdBlock. Ad esempio Google potrebbe bloccare i popup invadenti a schermo intero, la riproduzione automatica di audio e video e altri contenuti che di discreto hanno ben poco.

Ma questa mossa non sarebbe controproducente per Big G? Se ci pensate bene la risposta è no. Una gestione più controllata degli annunci online, evitando pubblicità invadenti e che irritano i visitatori potrebbe comportare un minor ricorso a strumenti di terze parti per bloccare gli ads. Meno ad-blocker installati vuol dire più guadagni, sia per Google sia per i siti che offrono contenuti gratuiti, senza contare la minor frustrazione degli utenti che potrebbero godere di un’esperienza migliore durante la navigazione web.

Sempre a detta del report, Google potrebbe presentare questo particolare ad-blocker già nelle prossime settimane, per cui i lavori potrebbero essere quasi ultimati. Cosa ne pensate di questo possibile blocco degli annunci invadenti da parte di Google? Anche voi siete infelici della presenza di così tante pubblicità “eccessive” sul web?