Nel 2018 il team di Google ha annunciato di avere deciso di abbandonare l’applicazione Inbox, promettendo che alcune delle sue funzionalità sarebbero arrivate su Gmail.

Tra di esse vi era anche quella di raggruppamento automatico delle e-mail simili (per esempio i messaggi di posta elettronica relativi ai viaggi, quelli degli annunci promozionali e quelli relativi allo shopping), feature molto apprezzata dagli utenti, in quanto capace di rendere più semplice l’archiviazione di massa o l’eliminazione di gruppi di messaggi.

Ebbene, arrivati al 2020, questa funzionalità non è stata ancora integrata da Google ed anche se il team di sviluppatori ormai da diversi mesi la sta testando, a quanto pare non si è riusciti a superare la fase di prova. Google ha iniziato a testare anche la funzione di promemoria di Inbox che consentiva agli utenti di impostare dei promemoria per inviare e-mail a persone specifiche.

In sostanza, fino a questo momento le feature di Inbox che il colosso di Mountain View è riuscito a portare su Gmail sono poche e non sempre perfettamente funzionanti (per esempio, le categorie a schede consentono solo di aggiungere fino a cinque gruppi e i filtri devono essere impostati separatamente su ciascun dispositivo). Il 2020 sarà l’anno della svolta?