La recente escalation di violenza che si sta abbattendo sui paesi occidentali non ha lasciato indifferente Eric Schmidt, ex CEO di Google, che auspica un freno alla diffusione di odio e persecuzione sempre più imperanti online.

In una recente intervista rilasciata al New York Times Eric Schmidt afferma come sia necessario che tutti, dai governanti ai singoli utenti Internet, facciano la propria parte affinché la rete serva a migliorare le nostre vite piuttosto che a diffondere odio, terrore e serva a reclutare nuovi terroristi.

Quello che andrebbe creato sarebbe una specie di ” correttore ortografico” per odio e persecuzione, che vada a colpire gli account dei gruppi di terroristi e ne annulli l’opera di proselitismo su Internet. Anche se non si tratta di una novità assoluta, in molto paesi, come la Russia, esistono gruppi organizzati che cercano di mettere a tacere le voci democratiche, mentre in altri la rete è utilizzata per diffondere video che incitano alla guerra contro l’Occidente.

Questo porta molta gente a credere che vivere in un mondo alimentato da odio e guerra sia una cosa davvero eccitante. Secondo Schmidt le industrie tecnologiche sono ad un passo dal raggiungere l’obiettivo di riuscire ad arrestare le manifestazioni di odio in rete, ma serve uno sforzo congiunto da parte di tutti affinché questo possa avverarsi.

Riprendendo le parole del presidente Obama, Schmidt ha lanciato un ultimo avvertimento: senza l’aiuto di tutti Internet rischia di diventare un veicolo di ulteriore disaggregazione per le società più a rischio e un potente strumento in mano alle persone sbagliate, che intendono dar voce alle idee sbagliate.

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