Il primo requisito per poter iniziare le operazioni di modding su uno smartphone, dopo aver sbloccato il bootloader, è la presenza di una custom recovery che permetta l’installazione di ROM modificate oppure stock, a seconda delle preferenze dell’utente. Quando si parla di custom recovery non ci sono molte alternative e la quasi totalità degli utenti si rivolge a Team Win Recovery Project, meglio nota come TWRP.

Da oggi anche i possessori di Google PixelGoogle Pixel XL potranno iniziare a intervenire sui loro dispositivi, grazie alla prima versione alpha di TWRP, rilasciata da Dees Troy, che nei giorni scorsi aveva annunciato di essere quasi pronto al rilascio. Prima di precipitarvi a cercare il link per il download fermatevi a leggere perché la procedura di installazione della recovery è cambiata a causa del nuovo schema di partizioni implementato per il seamless update, l’aggiornamento “trasparente” che effettuano i Pixel.

Dopo esservi procurati i driver USB Google e i file per i comandi ABD e Fastboot (trovate tutti i link necessari nel thread alla fonte) dovrete avviare la TWRP in maniera provvisoria. A questo punto dovrete installare la recovery in entrambe le partizioni per essere certi che sopravviva al reboot e agli aggiornamenti di sistema. Grazie agli script preconfezionati, che potete scaricare dal link alla fonte, potrete quindi installare la TWRP sulle partizioni come se si trattasse di una qualsiasi Custom ROM.

Trattandosi di una versione alpha ci sono ancora alcuni bachi da sistemare, legati soprattutto all’utilizzo della FBE (File Based Encryption), che dovranno essere risolti con i prossimi aggiornamenti. Il più importante, per gli appassionati di modding, è l’impossibilità di far funzionare SuperSU con la nuova TWRP a causa delle tecniche usate da Chainfire, sviluppatore di SuperSU.

Servirà dunque ancora un po’ di pazienza prima che la TWRP per Google Pixel e Google Pixel XL siano completamente funzionanti, ma questa versione alpha rappresenta comunque un ottimo inizio.