Dopo aver annunciato l’arrivo di Android Pay nel Regno Unito, nel corso del Google I/O 2016, inaugurato ieri sera con il consueto keynote, Google ha mostrato parecchie novità per il proprio sistema di pagamento elettronico che vuole evolversi e diventare uno strumento di uso quotidiano.

Si parte dall’accordo con Bank of America che permetterà di utilizzare lo smartphone per prelevare contanti in alcuni sportelli Bancomat, esempio che potrebbe presto essere seguito da altri istituti di credito. Android Pay potrà essere utilizzato dagli sviluppatori per fidelizzare i clienti grazie ad una apposita API, Save to Android Pay, che permetterà di iscriversi ad un programma a punti in maniera molto semplice.

Google metterà a disposizione nuove API per gli sviluppatori che vorranno integrare Android Pay nelle loro applicazioni per facilitare le operazioni di pagamento. Basteranno poche righe di codice per abilitare il supporto al sistema di pagamento, ovviamente solo in quei paesi dove è attualmente attivo.

La società di Mountain View sta inoltre lavorando a stretto contatto con un ristretto numero di banche selezionate per inserire Android Pay direttamente all’interno delle loro applicazioni in modo da incentivarne l’uso. Basterà infatti scaricare l’app della propria banca, configurare il sistema di pagamento di Google  ed iniziare ad utilizzarlo. Secondo Google ogni mese si registrano al servizio oltre 500.000 persone, solo negli Stati Uniti, e con l’espansione in altri paesi il sistema potrebbe rivelarsi un enorme successo.

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