Non si è ancora spento l’eco dell’annuncio di Essential Phone PH-1 da parte della società creata da Andy Rubin e già si profilano all’orizzonte i primi guai. La compagnia statunitense Spigen, specializzata nella realizzazione di custodie e accessori per smartphone, ha inviato un cease and desist a Essential per infrazione di marchio registrato.

Nell’agosto dello scorso anno infatti Spigen ha registrato il marchio Essential da utilizzare per una gamma di caricatori, power bank e cuffie Bluetooth. Secondo il produttore di accessori l’uso dello stesso nome può provocare confusione nei consumatori, come ha confermato l’ufficio brevetti e marchi americano che h respinto per due volte la richiesta di registrazione da parte della società di Andy Rubin.

Essential era dunque al corrente della presenza di un marchio registrato ma ha deciso di continuare per la sua strada, senza farsi intimorire dalla lettera di Spigen. Per il momento non è arrivata una risposta ufficiale ma un portavoce di Essential ha affermato:

Questo genere di lettere è comune nel nostro settore. Anche se Spigen è libera di fare le proprie affermazioni, Essential crede che siano prive di fondamento e risponderà in maniera appropriata.”

In altre parole dunque Essential fa spallucce alle accuse e prosegue per la sua strada, certa di avere le carte in regola e di potersi difendere da qualunque accusa le venga mossa. Sarà comunque interessante scoprire se questa diatriba inciderà sul lancio dello smartphone che, ricordiamo, dovrebbe essere commercializzato entro la fine di giugno.