Dopo un anno intenso, con tanti nuovi annunci e oltre 50 smartphone provati e recensiti, è arrivato il momento delle vacanze anche per il vostro recensore (in questo momento immaginatelo molto molto triste! n.d.r).

Quindi? direte voi, ecco, quindi questo momento tanto atteso coincide con l’unico periodo dell’anno in cui posso godermi uno smartphone per alcuni giorni, senza la necessità di doverlo testare, verificare, mettere sotto stress e appuntarmi ciò che servirà per la recensione.

Durante le vacanze, pesco tra gli smartphone che ho a disposizione e scelgo quello che si adatta meglio alle mie esigenze e ai giorni che mi aspettano, poi lo personalizzo a dovere con le mie applicazioni preferite, lo proteggo in modo adeguato con una cover, insomma, lo rendo davvero mio, anche se solo per un paio di settimane.

Ho realizzato un breve video in cui vi spiego i miei programmi e come mi son preparato “tecnologicamente” parlando.

Il mio smartphone per le vacanze, app e tanto altro

Quale smartphone ho scelto?

Prima di tutto viene la scelta dello smartphone e, sì, devo ammettere di essere un privilegiato avendo a disposizione praticamente tutti i top di gamma del 2018 tra cui scegliere, senza farla troppo lunga però vi dico che ho optato per Huawei P20 Pro.

Ci sono tre aspetti fondamentali che hanno fatto ricadere la scelta sul flagship di Huawei:

  1. l’autonomia: ho bisogno di un prodotto affidabile e che non mi lasci a piedi e possa sopportare anche giornate intense. Farò un cicloviaggio in Portogallo e lo smartphone mi servirà costantemente per un sacco di cose, dalla navigazione GPS, alle fotografie, spesso sotto il sole in giornate che iniziano presto e finiscono tardi.
  2. il comparto fotografico: vista la natura delle mie vacanze, vorrò stare il più possibile leggero e proverò a non portare la macchina fotografica. Un azzardo forse, soprattutto per un vero appassionato di fotografia come me, ma voglio sperimentare e prepararmi al meglio per una rubrica che vi proporrò al mio ritorno. [spoiler]corso di fotografia da smartphone[/spoiler].
    Ecco, vista la premessa non ho avuto dubbi, Huawei P20 Pro è quello che per flessibilità e qualità mi lascia più tranquillo e mi offre più possibilità creative.
  3. dual SIM: meglio lo slot per microSD o meglio il dual SIM? Normalmente vi risponderei “meglio la memoria” ma 128 GB sono tanti e parto col telefono appena resettato, e poi voglio portarmi dietro una SIM Iliad e una di ho. Mobile, oltre alla mia TIM bella carica di GB.

Chiaramente a tutto ciò si aggiunge l’impermeabilità e il fatto che in tutto il resto, Huawei P20 Pro, sia affidabile e prestante, con un bel display, una CPU che non teme carichi impegnativi e tutta la memoria che serve per multitasking spinto.
Quando si è in giro con la bici capita di lasciare il telefono nella borsa per tutto il giorno, ma capita anche di trovarsi in situazioni dove il telefono è la tua ancora di salvezza, se dovessi trovarmi in difficoltà voglio poter contare su un prodotto senza compromessi.

Cover e pellicola per Huawei P20 Pro

Generalmente, quando vedo gli articoli “sponsorizzati” su Amazon, mi viene istintivo starne alla larga, perché più o meno consapevolmente nasce in me questa associazione: “se sponsorizzi, è perché non vendi, e se non vendi è perché il prodotto non vale”. A maggior ragione se si parla di cover da pochi Euro.

Ebbene, mi devo ricredere, dopo aver spulciato velocemente il catalogo son tornato sui miei passi e ho preso proprio la cover + pellicola sponsorizzata, mi sembrava interessante per la particolare fattura con cui è costruita.

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E’ una cover modulare, si inserisce prima la parte posteriore, poi due inserti che proteggono i bordi superiore e inferiore, con un incastro bello solido e apparentemente affidabile, vi dirò.
Il primo impatto è stato positivo, la cover è bella, rigida ma leggermente gommata e soprattutto sembra proteggere al meglio senza far sembrare il telefono un telecomando anni ’70.
Insieme mi è stato fornito anche un vetro temperato che, ovviamente, ho già attaccato male. Il livello di cineseria del vetro è 10/10, non penso durerà molto, ma ormai è tardi per prendere altro, me lo farò andar bene.

Le app “insolite” che installo sullo smartphone

Per quest’anno ho deciso di mantenere il launcher della EMUI, un po’ perché non mi dispiace nella sua ultima versione, un po’ perché gli smartphone Huawei e Honor spesso non vanno d’accordo con i launcher di terze parti, consumano più del dovuto e talvolta sono incompatibili.

A parte le solite app di Google, che tutti abbiamo e che chiaramente anche io utilizzo di continuo, vi racconto di 6 applicazioni di cui non posso fare a meno, alcune scoperte di recente, altre arcinote.

Snapseed | Download

Vi parlerò dettagliatamente al mio ritorno di Snapseed, un’applicazione dedicata agli amanti della fotografia che non smette di stupirmi.
Recentemente c’è stato un momento in cui ho seriamente pensato di abbandonare l’editing da PC con Photoshop, per passare interamente a Snapseed su mobile.

Le potenzialità di Snapseed sono sconfinate e ad ogni aggiornamento ci sono cose nuove, non banalissimi filtri, ma funzioni avanzate, che permettono di fare un editing davvero professionale e salvare le immagini a piena risoluzione.

Ci sono anche tante modifiche semplici ed è proprio questa la cosa che mi piace di più di Snapseed, il sapersi adattare alle capacità e volontà dell’utente.

Notin | Download

Quest’app è la salvezza per tutti gli smemorati, il funzionamento è semplicissimo: toccate sull’icona e scrivete una nota, o qualunque cosa vi passi per la mente, ciò che scrivete finirà in una semplicissima notifica.

Non vuoi dimenticarti una cosa? Creati una notifica e il gioco è fatto. D’altra parte il telefono lo guardo di continuo e mentre arriva un messaggio su WhatsApp o Telegram mi salterà all’occhio quella nota che mi ero fatto qualche ora prima. Alla lunga state tranquilli che vi entrerà in mente.

Mi piace perché è quasi banale, ma super efficace, non ne posso fare a meno.

Android P Rotating | Download

Nella beta di Android P, Google ha inserito un piccolo dettaglio geniale. Quante volte vi sarà capitato di vedere lo schermo del telefono che ruota di 90 gradi anche quando non dovrebbe farlo?
Succede no? Basta inclinarlo appena più del dovuto e lui si gira, che nervoso!
Basterebbe disabilitare la rotazione automatica, però poi quando serve che ruoti non lo fa e riattivare dal toogle rapido è fin troppo complicato.

Ecco, Android P beta aggiunge una piccola icona che compare sulla navigation bar quando il telefono prevede che l’utilizzatore voglia passare alla modalità landscape e viceversa, basta toccarla e lui ruoterà, altrimenti rimarrà nella configurazione originale. Fidatevi, è comodissima.

L’applicazione di cui vi parlo fa esattamente questo, replica il suddetto funzionamento per tutti gli smartphone che non hanno la beta di Android P.

 Resplash | Download

Si tratta di un’applicazione dedicata agli sfondi, in particolare raccoglie tutte le favolose foto di Unsplash, le organizza per categorie e incorpora una sofisticata funzione di ricerca.

La UX è intuitiva e rapida, permette di scoprire immagini interessanti e scaricarle in un attimo per applicarle come sfondo.
Nella sua essenzialità è realizzata a regola d’arte, non ci sono bug e si può accedere ad un catalogo sempre nuovo e sconfinato di immagini di alta qualità.

Bring! | Download

Bring! come suggerisce il nome, aiuta ad appuntarsi le cose da comprare, in particolare è perfetta per la lista della spesa.
E’ un’applicazione sofisticata, molto più complessa di ciò potrebbe apparire a primo impatto, non è un semplice reminder e blocco note alla Google Keep, ma nasconde un sacco di funzioni interessanti e un’organizzazione a livelli eccellente.

Per un po’ di tempo l’ho usata per segnarmi la lista della spesa, anche in questo si fa comunque apprezzare per la grafica curata e estremamente chiara, oltre che meno asettica di un banalissimo elenco puntato da “spuntare”.

Successivamente ne ho scoperto le potenzialità, dalle ricette integrate dai principali network di cucina, alla sezione “ispirazione”, le indicazioni della frutta e verdura di stagione, fino al centro messaggi integrato con cui inviare notifiche a chi condivide con noi la lista della spesa (per esempio: ho già preso io il pane).
Pian piano io e la mia compagna abbiamo cominciato a sfruttarla per qualunque lista, oggetti per la casa, spesa settimanale, progetti a lungo termine, strumenti di lavoro e regali.

InShot | Download

E’ un’applicazione divertente, permette di realizzare video, collage o foto, applicando filtri, stickers, musiche e tutte le correzioni di base per l’editing di video e foto da smartphone.
Su Android non esistono applicazioni così semplici e immediate per l’editing veloce di video, tutto funziona senza intoppi e con un po’ di pazienza si possono fare un sacco di cose carine.

Da notare che non ci sono pubblicità invasive e che tutte le funzioni sono accessibili con la versione free, troverete poi diversi acquisti in app, per espandere ulteriormente il catalogo di stickers, effetti o musiche e brevi clip pubblicitarie a cui dover assistere per sbloccare funzioni premium senza pagare.

Gli accessori da viaggio e come seguirmi

Oltre allo smartphone saranno con me alcuni prodotti che ho testato nel corso del tempo e che mi hanno convinto senza riserve, in particolare si tratta di strumenti per la fotografia, che compenseranno l’assenza della macchina fotografica e mi aiuteranno a riprendere gli attimi della mia vacanza in bici.

YI 4K Plus | Acquista

E’ la action cam che ho scelto, insieme alla sua custodia protettiva non potrei chiedere di meglio. Non sarà una costosissima GoPro Hero 6, ma compie benissimo il suo lavoro e ho il vantaggio di conoscerla ormai benissimo, so cosa aspettarmi da ogni situazione, comprese quelle in cui non riesce a rendere al meglio.

La userò per time lapse, riprese spericolate in bici e per qualche avventura nell’oceano Atlantico.
Mi porterò anche un supporto per la testa e un bastone galleggiante, accessori indispensabili per ciò che ho in mente di realizzare.

Shoulderpod S2 | Acquista

Amo il design di questo gadget, la sua fattura robusta e la moltitudine di cose per cui è possibile sfruttarlo.
Per chi non lo conoscesse, si tratta di un supporto per smartphone a mano, la sua funzione principale è quella di sostenere lo smartphone e aiutare l’utilizzatore a catturare fotografie e video senza tremolii.

Si può anche smontare e sfruttare la “pinza” a ferro di cavallo, come supporto per lo smartphone da montare su un treppiede, è quello che farò io in combinata con il prossimo accessorio di cui vi parlo.

Joby Gorillapod 1K | Acquista

E’ il classico treppiedi a ragno, con gambe snodabili che si possono adattare a qualunque terreno e possono essere sfruttate per fissare la macchina fotografica, action cam o smartphone a qualunque ringhiera o palo, a testa in su o testa in giù, largo alla fantasia.

La differenza principale tra il Gorillapod della Joby e tutte le imitazioni è tutta nella qualità dei materiali, lui resiste a mille avventure e posso fidarmi a lasciare “tra le sue braccia” uno smartphone da quasi 1000 Euro, con gli altri c’è da incrociare tutte le dita a disposizione e dire una preghiera.

Lo userò con lo smartphone, abbinandolo allo Shulderpod S2 e con la YI 4K, montandola direttamente sulla sua vite da 1/4 di pollice.

Come seguirmi

In questi giorni di vacanza non mi dimenticherò di TuttoAndroid e della tecnologia, vi terrò aggiornati sulla la mia esperienza di viaggio (per le cose che interessano a voi) sul mio profilo personale di Instagram (@mattevivi) e sul profilo di TuttoAndroid (@TuttoAndroid) per le cose più serie.

Ci sentiamo presto, io parto!