Iliad (Free Mobile) ha acquisito le frequenze messe a disposizione da Wind e 3 Italia (H3G). Ieri sono iniziate a circolare alcune voci di corridoio secondo le quali la francese Free Mobile era l’operatore favorito per la corsa all’acquisizione delle 5000 torri messe a disposizione grazie alla fusione tra 3 Italia e Wind. Tuttavia, nessuno poteva aspettarsi che le voci di corridoio fossero così affidabili e, sopratutto, verificabili in poco tempo.

Oltre alla conferma ufficiale, sono arrivate anche un po’ di informazioni interessanti circa la possibile copertura offerta da Free Mobile. Grazie ad un investimento di circa un miliardo e mezzo di euro, l’operatore francese potrà contare su 35 megahertz di frequenza nelle bande da 900, 1800, 2100 e 2600 megahertz, più che sufficienti per garantire servizi 3G ed LTE.

È quindi prevista la cessione di un gran numero di Bay Station su tutto il territorio italiano, specialmente nelle grandi città dove la costruzione di queste strutture è piuttosto complicata e costosa. Visto che la rete sarà parzialmente condivisa, inizialmente Free Mobile sarà sotto roaming di Wind e 3 Italia (per un periodo di circa 5 anni).

Tuttavia è bene specificare che l’accordo non è ancora ufficiale, infatti manca l’ultimo grande verdetto della Comunità Europea che dovrà validare la fusione tra Wind e 3 Italia. Evento che dovrebbe avvenire l’8 settembre 2016.

Come già detto nella giornata di ieri, l’ingresso di Free Mobile sul suolo italiano potrebbe stravolgere il settore della telefonia mobile. In Francia al momento è presente un’offerta da 2 euro al mese che prevede 120 minuti di chiamate verso clienti residenziali e mobile, 100 minuti di chiamate verso numeri internazionali, insieme a SMS ed MMS illimitati. L’unica pecca del pacchetto sono i soli 50 megabyte di traffico dati che risultano a dir poco insufficienti per l’utilizzo quotidiano. Ovviamente è presente anche un pacchetto più costoso (19,99 euro al mese) per garantire un ottimo servizio ai clienti più esigenti in cerca di chiamate illimitate e ben 50 gigabyte di traffico dati in 4G o 3G.

Ovviamente, i pacchetti e i prezzi potrebbero essere totalmente stravolti sul suolo italiano dove le aziende sono solitamente costrette a fare i conti con una tassazione più alta che, per forza di cose, si ripercuote negativamente sul prezzo finale del prodotto.