Un gruppo di ricercatori dell’università del Michigan ha trovato il modo di implementare il 3D Touch su qualsiasi smartphone senza l’uso di costosi componenti hardware. Tale tecnologia è stata chiamata ForcePhone.

“Avere costosi ed ingombranti sensori installati nello smartphone può risolvere qualsiasi problema che abbiamo risolto con la nostra soluzione, ma il costo aggiuntivo e l’installazione a dir poco laboriosa frena i produttori di smartphone. La nostra soluzione basata sul suono può colmare questo gap fornendo tale funzionalità senza effettuare complesse modifiche all’hardware. Tutto avviene tramite software.” Sono state queste le dichiarazioni di Yu-Chih Tung, uno dei ricercatori impegnati in questo progetto.

Abbiamo parlato di “soluzione basata sul suono”, ma nel dettaglio, di cosa si tratta? Essenzialmente, i ricercatori hanno trovato il modo di implementare il 3D Touch ed altre interessanti funzioni utilizzando una cassa audio ed un microfono, due componenti presenti su qualsiasi smartphone.

Mentre la cassa emetterà un suono costante alla frequenza di 18 kHz, il microfono catturerà il ronzio. Ciò che è davvero interessante è che questo ronzio ha una frequenza talmente bassa che non è udibile dagli esseri umani, inoltre, quando si preme un dito sullo schermo, tale frequenza cambia in modo significativo tanto da poter essere convertita in veri e propri comandi basati sulla pressione. Questa particolare trovata permette persino di navigare nei menù “spremendo lo smartphone” in diversi modi.

Ovviamente, ForcePhone è ancora in fase sperimentale e pertanto non è pronto per essere distribuito al pubblico. Questa straordinaria tecnologia sarà approfondita durante il MobiSys 2016 che si terrà a Singapore dal prossimo 27 al 29 giugno.

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