Sembra che al Congresso statunitense non vada giù la possibilità che il loro Presidente Donald Trump posti le sue affermazioni su Twitter utilizzando uno smartphone vecchio di quasi cinque anni. Ecco perché Ted Lieu, rappresentante del partito democratico per la California, ha presentato, insieme ad altri 14 membri del Congresso, una richiesta agli organi di vigilanza affinché facciamo chiarezza sulla situazione.

L’utilizzo di uno smartphone non sicuro espone il Presidente degli Stati Uniti al rischio di essere monitorato da avversari stranieri e domestici, molti dei quali sarebbero felici di compromettere l’ambìto account Twitter del presidente causando conseguenze disastrose per la stabilità globale. Peggio ancora, gli hacker potrebbero fornire informazioni sbagliate al Presidente che, come il Presidente ha ripetutamente dimostrato, potrebbero avere un grande impatto sulle sue convinzioni e sulle sue azioni.

La domanda di Lieu e degli altri rappresentanti è dunque palese e lecita: il Presidente Donald Trump sta davvero utilizzando un Samsung Galaxy S3 come dispositivo personale? A prescindere dagli schieramenti politici e dalle opinioni personali sul quarantacinquesimo presidente USA, è chiaro che l’eventuale utilizzo di un dispositivo non sicuro aprirebbe una falla di sicurezza di proporzioni colossali che gli Stati Uniti non sono disposti ad accettare, alla luce dei recenti attacchi informatici provenienti dai paesi dell’Est Europa.

Immagine Michael Snyder/AP