Come installare APK Android – La procedura più comune per l’installazione di un’applicazione Android o di un suo aggiornamento passa quasi sempre per il Play Store o per uno store alternativo. Ma la bellezza del robottino verde sta anche nella libertà consentita all’utente che può installare manualmente un’applicazione partendo dal file APK.

Avrete sicuramente sentito questo termine, ma a cosa si riferisce? Cos’è un file APK e come è possibile installare un APK sul nostro dispositivo Android? Scopriamo insieme quello che c’è da sapere nella nostra guida completa.

Cosa sono i file APK?

I file .APK, estensione che sta per Android Package, non sono altro che degli archivi utilizzato per la distribuzione e l’installazione di applicazioni e componenti Android. Il file, che può essere aperto senza problemi utilizzando un comune strumento di compressione (WinZip o WinRAR giusto per citare i più comuni), contiene solitamente due cartelle, META-INF e res e i file Android Manifest.xmlclasses.dexresources.arsc, oltre ad altri file e cartelle inseriti dal produttore a seconda delle proprie esigenze.

Possono quindi essere considerati come l’equivalente dei pacchetti .exe di Windows o .dmg o .app di macOS, pur avendo una struttura decisamente diversa. La semplicità della struttura di un file .APK consente virtualmente a chiunque di modificarlo ed è per questo che tali file rappresentano uno dei principali veicoli di infezione della piattaforma Android. Per saperne di più in merito vi rimandiamo alla nostra pagina dedicata ai virus Android e alle precauzioni da prendere per evitarli.

Questo non significa ovviamente che le applicazioni installate tramite APK contengano virus o siano meno affidabili ma più semplicemente che dovete prestare la massima attenzione ai siti dai quali li scaricare. Nelle nostre segnalazioni troverete esclusivamente riferimenti a fonti altamente affidabili, che hanno effettuato accurati controlli sui file prima di renderli disponibili al pubblico.

A cosa servono i file APK?

Se possiamo installare un’applicazione dal Play Store o da uno store alternativo, perché ricorrere all’installazione manuale tramite file APK? Non ci addentreremo in tematiche riguardanti applicazioni piratate, restando nel campo della legalità e dell’utilità di questa possibilità che Android ci offre.

Ci sono numerosi sviluppatori che decidono di distribuire la propria applicazione in maniera autonoma, così come sono disponibili numerosi smartphone che non dispongono del Play Store. Ci sono poi quei casi in cui gli sviluppatori rilasciano aggiornamenti sul Play Store in maniera graduale, e molti utenti vogliono poter avere subito la nuova versione per usare funzionalità aggiuntive o per risolvere alcuni problemi.

Va detto che in questo caso se l’applicazione viene installata tramite file APK andrà ad aggiornare un eventuale installazione già presente e non precluderà in alcun modo la possibilità di ricevere aggiornamenti automatici. Abbiamo anche il caso di applicazioni non disponibili in determinati Paesi, per scelte strategiche dello sviluppatore o di altre che non sono considerate compatibili per svariati motivi.

L’installazione tramite file APK diventa quindi in molti casi la sola modalità percorribile per poter utilizzare un’applicazione (ma anche un gioco) sul proprio dispositivo Android.

Abilitare i permessi di installazione degli APK

Superata quindi la diffidenza e scaricato il file da una fonte sicura, è giunto il momento di installare un file .APK, una procedura semplice ma che richiede la concessione di permessi specifici. Nelle versioni più datate di Android era sufficiente attivare un interruttore nelle impostazioni, consentendo l’installazione da origini sconosciute.

Con le versioni più recenti di Android invece sono stati introdotti permessi specifici per ogni applicazione. In questo modo risulta più semplice controllare quali applicazioni possono installare un file APK, evitando ad esempio che possa farlo il browser o un’app di messaggistica istantanea.

Se avete scaricato un file APK il metodo più semplice è aprire la cartella download utilizzando un gestore file (se non ne avete uno vi consigliamo di installare Mi File Explorer) ed effettuando un tap sul file scaricato. Se non avete ancora concesso i permessi vi comparirà una finestra che vi porterà, nel caso vogliate concedere i permessi, alla giusta sezione delle impostazioni.

Da qui sarà sufficiente spostare l’interruttore a fianco della scritta “Consenti da questa fonte” e tornare alla schermata precedente. A questo punto siete pronti per il passo successivo, ovvero l’installazione della nuova applicazione o dell’aggiornamento utilizzando il file APK.

Come installare APK su Android

Dopo aver concesso i permessi di all’app, operazione richiesta solo una volta e valida finché non sarà disattivata l’opzione o ripristinatolo smartphone, potete procedere con l’installazione vera e propria, una procedura semplice e priva di difficoltà che richiederà pochissimo tempo, ovviamente in maniera proporzionale alle dimensioni del file scaricato.

Con un tocco sul file scaricato si aprirà l’interfaccia di installazione, che mostrerà il nome dell’app, l’icona e la presenza di eventuali permessi speciali. Nel caso di un aggiornamento verrà segnalato che l’installazione andrà ad aggiornare quella già esistente.

In quest’ultimo caso non verrà cancellato alcun dato dall’applicazione, visto che la procedura eseguita manualmente è la stessa che viene effettuata dal Play Store, ma in maniera silente. Allo stesso modo potrete continuare a ricevere aggiornamenti dallo store di Google senza alcun problema, allo stesso modo delle applicazioni installate per la prima volta partendo dal file .APK.

L’icona della nuova applicazione sarà aggiunta alla Home Page, se il launcher prevede questa opzione e potrete iniziare a utilizzarla subito. Siamo dunque giunti al termine di questa guida che vi spiega come installare un APK su Android, una procedura semplice e comoda. Se avete qualche dubbio fatevi sentire nel box dei commenti o utilizzando i nostri social network.