OnePlus 3 si proclama sulla carta come un vero top di gamma, ma si sa che il campo che più demarca il distacco tra la fascia medio-alta e i migliori terminali è proprio la fotocamera. Qui non conta solo la lente, ma anche e soprattutto il software che le case più blasonate hanno affinato per anni, sia per funzionalità che per qualità degli algoritmi di cattura.

OnePlus sarà riuscita a mettersi al passo con gli altri top di gamma del 2016 nel reparto fotografico, nonostante sia un’azienda ancora giovane? Scopriamolo insieme nel nostro focus fotografico su OnePlus 3!

Hardware

Il sensore principale sul retro di OnePlus 3 è un Sony IMX 298 dalla dimensione di 1/2.8″ e cattura immagini alla risoluzione di 16 megapixel con un rapporto standard 4:3. I pixel sono larghi 1,12 µm, l’apertura f/2.0 ed è presente un singolo flash LED appena sotto al sensore. La messa a fuoco è a rilevamento di fase PDAF e sono presenti sia la stabilizzazione ottica OIS che la stabilizzazione digitale EIS. Per quanto riguarda i video lo smartphone supporta le risoluzioni 4K a 30 fps, 1080 a 30 fps e 720p a 120 fps.

La fotocamera frontale è invece una Sony IMX179, con dimensione del sensore di 1/3.2″ e risoluzione di 8 megapixel, con pixel larghi 1,4 µm. Anche qui l’apertura è f/2.0, e per quanto riguarda i video è possibile registrare a 1080p a 30 fps oppure a 720p a 30fps.

Software

L’applicazione fotocamera di OxygenOS 3.1.2 si presenta con un’interfaccia molto semplice e poche opzioni, ma significative. Nella schermata principale si trovano i comandi per il flash, la modalità HD e l’HDR in alto, mentre invece la visualizzazione della griglia, il tempo di autoscatto e la proporzione di scatto (4:3, 16:9 o 1:1). In particolare la modalità HD interpola più foto insieme per dettagli migliori, ma nella pratica l’ho trovata poco utile, mentre l’HDR Automatico funziona molto bene ed è inoltre molto veloce nell’elaborazione finale della foto.

Con uno swipe verso l’alto si accede invece alla modalità video, dove rimangono solo le opzioni per la griglia e per la risoluzione di registrazione (4K, 1080p o 720p). Andando invece a spostarsi sulla fotocamera frontale nella modalità foto compaiono i comandi per l’intensità della modalità bellezza a discapito dell’HDR e del flash, mentre in registrazione video la risoluzione massima scende a 1080p.

Per finire con uno swipe dalla sinistra si accede al selettore delle modalità, dove si può anche entrare nelle impostazioni fotocamera per decidere se salvare o meno le foto in RAW (approfondiremo dopo). Tra le modalità di scatto c’è una modalità manuale per le foto in cui decidere ISO, tempo di esposizione, messa a fuoco e bilanciamento del bianco, oltre che la modalità panorama e le modalità timelapse e slowmotion a 720p 120fps per i video. La messa a fuoco è costante nei video ma si può aiutare con un tap, inoltre facendo una pressione prolungata si può fissare la messa a fuoco su un punto e spostare l’esposizione in un altro punto.

N.B: OnePlus 3 supporta le API Camera 2.

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Prova sul campo – Foto

ISO

La sensibilità ISO di OnePlus 3 varia da 100 a 3200, con altri quattro passaggi intermedi. Qui sotto potete vedere le differenze tra le 6 differenti ISO, tutte scattate in modalità manuale mantenendo fissa la velocità di scatto.

Come si può notare dagli scatti, fino ad ISO 800 OnePlus 3 riesce a gestire bene il rumore, che però diventa visibile ad ISO 1600 e troppo elevato ad ISO 3200.

Giorno

In diurna OnePlus 3 da risultati soddisfacenti da ogni punto di vista, con colori brillanti ma non troppo accesi e una quantità di dettagli molto elevata. Quando ci sono contrasti elevati l’HDR Automatico si attiva in autonomia ma non è particolarmente aggressivo, risultando in colori più naturali in generale, ma con tonalità leggermente troppo scure quando i contrasti sono particolarmente accentuati.

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Macro

Nella macro OnePlus 3 dà veramente il meglio di sé. Gli scatti sono veramente dettagliati e il soggetto viene ben isolato dallo sfondo grazie ad un effetto bokeh non troppo accentuato ma molto morbido. Ogni tanto ho notato qualche piccola incertezza nella messa a fuoco di soggetti molto vicini, ma se al primo scatto qualcosa non era perfetto al secondo scatto non c’erano più problemi.

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Bonus: crop al 100% dell’ape nella prima foto. La quantità di dettagli è veramente sbalorditiva.

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Interni

In ambienti chiusi ma con un’illuminazione diurna che filtra dalle finestre, OnePlus 3 si continua a comportare bene. Non si nota un significativo aumento del rumore d’immagine e i dettagli rimangono ad altissimi livelli.

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Poca Luce

Quando la luce invece cala il rumore si fa vivo, come è naturale che sia su smartphone. OnePlus 3 riesce comunque a catturare una quantità significativa di luce anche quando le condizioni non sono delle migliori, ma si nota un po’ più di fatica nel mettere a fuoco i soggetti e in generale i dettagli catturati calano. Le foto rimangono comunque di buon livello trattandosi di uno smartphone.

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Notte

Continuando a scendere di illuminazione, di notte OnePlus 3 si difende molto bene. Nonostante l’apertura e la larghezza dei pixel non siano fenomenali su carta, lo smartphone dalla Cina riesce comunque a preservare molti dettagli in una visione d’insieme, pur mantenendo basso il rumore grazie ad un apposito algoritmo sviluppato da OnePlus. Ovviamente ad uno sguardo più attento alla foto a dimensione originale i dettagli fini risultano appiattiti, ma il risultato d’insieme rimane comunque molto buono.

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Auto

Selfie

La fotocamera frontale da 8 megapixel si comporta bene ma non ottimamente in ogni occasione, con molti dettagli catturati di giorno ma una gestione delle luci forti migliorabile. Con il calare della luce il rumore aumenta visibilmente ma la foto rimane ben dettagliata, per finire poi di notte con molto rumore ma un risultato accettabile grazie alla semplice luce di un lampione.

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Panorama

OnePlus 3 se la cava bene anche con le foto panoramiche, dove non ho notato problemi di differenti esposizioni evidenti in parti distinte della foto e un algoritmo di cucitura delle immagini ben funzionante.

Modalità Manuale

Utilizzando la modalità manuale e un cavalletto i risultati che si possono ottenere di sera sono ovviamente superiori. Sono riuscito ad ottenere delle foto ben dettagliate di soggetti fissi con ISO 400 e tempo di esposizione 2s, mentre per catturare le scie delle auto che sfrecciavano per strada ho scattato ad ISO 100 e 5s di esposizione. L’unico limite della modalità manuale è la sperimentazione, qui sotto i miei risultati.

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Formato RAW

OnePlus 3 fornisce anche l’opzione di salvare gli scatti anche in formato DNG oltre che JPEG. Ciò vuol dire formato grezzo e non compresso, ma per approfondire i vantaggi della fotografia RAW vi rimando alla nostra rubrica SmartPhoto che vi insegnerà come sfruttare al meglio il vostro smartphone per le fotografie. Qui sotto potete vedere la differenza tra la foto scattata in DNG e aggiustata con CameraRaw e la stessa foto salvata in JPEG.

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Prova sul campo – Video

4K & 1080p

La registrazione video è un altro punto azzeccato da OnePlus 3. In particolare in 4K c’è un’ottima qualità dei dettagli, una buona gestione delle luci, buona anche la stabilizzazione ottica + digitale. Si notano comunque un po’ di artefatti negli spostamenti veloci e di notte la messa a fuoco automatica va un po’ aiutata con dei tap ogni tanto.

In 1080p la qualità va ovviamente ad abbassarsi, ma non abbiamo una migliore stabilizzazione come capita invece su altri terminali. Si nota invece di più il problema della messa a fuoco in notturna, sicuramente non aiutata dai dettagli inferiori del formato. Il consiglio è comunque di registrare in 4K quando possibile, visto anche il fatto che il CODEC anche per il 4K è H264 ed è dunque possibile caricare i video registrati alla massima risoluzione su YouTube senza passare da un editor video.


SlowMotion 720p & TimeLapse 1080p

OnePlus 3 consente anche la registrazione in slow motion a 720p e 120 fps e in timelapse fino al 1080p, senza però catturare l’audio per entrambe le modalità. I dettagli non sono elevatissimo nello slow motion e si notano un po’ di artefatti in timelapse.


Conclusioni

Il comparto fotografico di OnePlus 3 è quello di un top di gamma del 2016. Non il migliore, ma alla pari di altri competitor più costosi. OnePlus è riuscita a raggiungere una qualità sia foto che video simile a quella che si può riscontrare ad esempio in Nexus 5X/6P, Huawei P9 o HTC 10. Specialmente al buio si nota però la differenza da terminali come Samsung Galaxy S7 e LG G5, che grazie a delle lenti migliori e ad un software con anni di raffinamento alle spalle hanno quel qualcosa in più nel punta e scatta che si fa il 99% del tempo con uno smartphone.

Parliamo comunque di uno smartphone che costa 399€ al lancio, un prezzo decisamente più basso di tutti i terminali sopra citati. Ovviamente ormai il gap di prezzo è diminuito, ma sta a voi decidere se vale la pena spendere di più per avere un pizzico di qualità in più nelle vostre foto. Per noi la fotocamera di OnePlus 3 è promossa.

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