Che siate dei novelli utilizzatori di smartphone Android o dei navigati, è probabile che alcune funzioni interessanti del sistema operativo del robottino verde vi siano sfuggite, anzi è quasi certo vista la mole di opzioni presenti. Di quelle introdotte con Android 10, che magari vi sono sfuggite, ve ne abbiamo già parlato qui in una top 10 che vi consigliamo di leggere. Senza alcuna pretesa di completezza, intendiamoci, qui ve ne mostriamo di altre, selezionate fra funzioni nascoste, sottovalutate o semplicemente utilizzate raramente dai più.

Come sfruttare appieno la porta USB C

Partiamo da una funzione non tanto sconosciuta, ma piuttosto sottovalutata e utilizzata raramente: il collegamento fra dispositivi USB e smartphone Android. Poniamo di voler trasferire dal telefono o sul telefono delle immagini da/a una chiavetta USB, o una qualsiasi unità flash che sia; basta collegare i due dispositivi e il gioco è fatto, non serve nemmeno più l’OTG (in alcuni casi) ora che lo standard USB C è la norma.

E questo apre a scenari diversi, come la possibilità di collegare un controller, degli hard disk, dei lettori di schede SD, perfino un mouse USB, magari per utilizzare uno smartphone nel caso in cui il touchscreen non funzioni.

 

Le scorciatoie delle app

Forse un pelo più utilizzata, ma decisamente poco conosciuta ai più, è la funzione che ci permette di sfruttare le scorciatoie a mo’ di icona. Pensiamo ad esempio alle volte in cui apriamo YouTube per dare un’occhiata ai nuovi contenuti dei canali a cui siamo iscritti, o magari al Google Play Store soltanto per dare una sbirciata alla presenza di nuovi aggiornamenti. Ogni volta, apriamo l’app, facciamo uno swipe laterale, o un tap sul menù a tre puntini, e selezioniamo quindi “Le mie app e i miei giochi”.

Ecco, basta una pressione prolungata per visualizzare un menù contestuale col quale, a partire da Android 7.1.1, è possibile risparmiare un bel po’ di tocchi, specie se decidete di ridurre a icona proprio un sottomenù (basta una pressione prolungata sulla scorciatoia di un’app, quindi trascinarla sulla schermata principale o su quella che volete).

Messaggi sulla home, cache e privacy

Lato personalizzazione, c’è ad esempio un modo semplice per aggiungere alla schermata di blocco un messaggio, che ad esempio sulla MIUI trovate col nome di “Info proprietario sulla schermata di blocco”, utile magari per le informazioni di contatto nel malaugurato caso in cui lo smartphone venga perduto.

Ma non sottovalutate nemmeno la pulizia per avere uno smartphone Android un po’ più scattante. Eliminare i file spazzatura, magari con un file manager come Files di Google è un gioco da ragazzi, d’altronde vi abbiamo spiegato in lungo e in largo come usufruirne in tutte le sue funzionalità nel nostro approfondimento, se ricordate.

Lato privacy, se non lo sapete Google ha introdotto da tempo alcune funzioni per personalizzare l’accesso a determinate app. Putacaso vogliate proteggere da sguardi indiscreti alcune applicazioni contenenti informazioni sensibili, potete farlo direttamente dalle impostazioni dello smartphone, che generalmente trovate nel menù riservato alle password e alla sicurezza.

È qui che si presenta un’opzione con cui scegliere di proteggere determinati contenuti con una PIN o tramite altri sistemi di autenticazione (ad esempio l’impronta). Molto cambia in base allo smartphone, ma di base l’impostazione in questione si presenta in questo modo.

 

Opzioni sviluppatore per autonomia e velocità

Per non sprecare l’autonomia, oltre al tema scuro, può essere utile anche evitare che lo smartphone abbia i dati mobili sempre attivi, anche quando il WiFi è acceso e funzionante, magari per velocizzare il cambio di rete. Ecco, si tratta di un’opzione comoda, ma che ha un certo impatto sul consumo di batteria e che, eventualmente, potete disabilitare dal menù delle “Opzioni sviluppatore“.

Se non lo avete già fatto, vi basta recarvi nelle impostazioni, accedere alle informazioni sul telefono e toccare più volte sulla voce numero build. Quindi accedere al menù delle opzioni sviluppatore e scorrere fra i vari controlli fino a trovare quella che ci interessa, che potete vedere in prima posizione nello screenshot a seguire.

Probabilmente molti di voi lo sapranno già, ma rimanendo coi piedi ancora in questo menù nascosto, possiamo gestire molti altri aspetti del nostro smartphone, per cucirlo sulle nostre esigenze, persino per velocizzarlo un po’.

Cerchiamo le opzioni relative alle animazioni, quelle che vedete negli screenshot a seguire, presenti nella sezione “Disegno”. Qui basta aprire le voci indicati e ridurre al minimo o disattivare completamente le animazioni in modo da notare subito un bel boost prestazionale. Provare per credere.

Le altre funzioni extra

Fra le altre funzioni extra, che magari potrebbero esservi sfuggite, c’è ad esempio la possibilità di riagganciare in modo più pratico, magari utilizzando il pulsante d’accensione anziché cercare ogni volta l’icona per chiudere una chiamata.

Basta entrare nelle impostazioni dello smartphone, accedere al menù accessibilità e cercare fra i vari controlli l’opzione relativa, la stessa sede in cui potete anche abilitare l’audio in mono, putacaso siate soliti ascoltare la musica con una cuffia singola.

Interessante, benché presente solo su determinati smartphone Android la scorciatoia per aprire la fotocamera con una doppia pressione sul tasto accensione. Ma può tornarvi utile anche lo swipe a due dita (verso il basso) o lo swipe con tocco prolungato per accedere direttamente alle impostazioni rapide della tendina delle notifiche, altrimenti visibile con la classica gesture doppia che utilizzano i più.

Insomma, tante funzioni nascoste che potrebbero esservi sfuggite, specie ai novizi che sono ancora poco pratici con uno smartphone Android. Fateci sapere nel box dei commenti qui sotto quali sono le vostre preferite, e se magari ne avete qualcuna in particolare da consigliare.