Ha preso il via oggi, all’interno del Computer History Museum situato a Mountain View la nuova edizione di Android Dev Summit, l’evento dedicato agli sviluppatori e alle novità strettamente legate al robottino verde. Scopriamo dunque quali sono le principali novità annunciate oggi, molte delle quali saranno approfondite nel corso di numerose sessioni dedicate.

Foldables

Ancora una volta Android mostra la sua enorme flessibilità e dopo essere entrato nelle TV, nelle auto e nei dispositivi indossabili, è pronto a entrare in una nuova categoria di prodotti, gli smartphone pieghevoli.  Gli schermi flessibili sono quasi realtà e Google non vuole farsi trovare impreparata, aggiungendo il supporto a questa nuova tecnologia. Per tutti i dettagli vi rimandiamo al nostro articolo dedicato.

Kotlin

Il linguaggio di sviluppo portato lo scorso anno su Android sta riscuotendo un enorme successo. Il mese scorso sono stati avviati più di 118.000 nuovi progetti che utilizzano Kotlin su Android Studio, un notevole balzo in avanti rispetto allo scorso anno.

I sondaggi dicono che gli sviluppatori adorano questo linguaggio e saranno ancora più contenti con la versione 1.3, rilasciata da JetBrains la scorsa settimana. Sono state incluse nuove API per semplificare il compito degli sviluppatori, con nuove classi, nuovi tipi di dati, la possibilità di riciclare codice Javascript e il supporto stabile alle coroutines.

Tutte le nuove funzioni saranno integrate nelle nuove API che arriveranno a breve su Jetpack attraverso le estensioni KTX.

Android Jetpack

Jetpack, l’insieme di strumenti e API che permettono di sviluppare rapidamente applicazioni per Android, riceve due nuove librerie Architecture Component, Navigation e Work Manager, che dovrebbero essere rilasciate in versione beta entro la fine di novembre.

Grazie a Navigation sarà ancora più semplice implementare un sistema di navigazione all’interno delle proprie applicazioni, con transizioni animate, operazioni atomiche e molto altro. Work Manager invece semplifica l’esecuzione di operazioni in background, scegliendo autonomamente la miglior soluzione sulla base dello stato dell’applicazione e del livello delle API del dispositivo su cui è in esecuzione.

Novità anche per le Android Slices, introdotte al Google I/O 2018, piccoli snippet che permettono di visualizzare contenuti e azioni delle applicazioni. A partire da questo mese Google sperimenterà le Slices all’interno dei risultati delle ricerche, per testarne il corretto funzionamento e apportare le opportune modifiche.

Android Studio

Google lancia oggi la terza beta di Android Studio 3.3, con nuovi strumenti che consentono agli sviluppatori di capire quale sia la causa dei rallentamenti nella compilazione del codice. Google sta inoltre lavorando all’ottimizzazione di numerosi plugin sviluppati dagli utenti per accrescerne le prestazioni e ridurre i tempi di compilazione.

Le prossime versioni dell’ambiente di sviluppo si concentreranno sulla riduzione del numero di crash, sulle ottimizzazioni e sulla correzione rapida dei bug. Dal prossimo anno Android Studio diventerà una IDE ufficialmente supportata anche su ChromeOS.

Android App Bundles

Per ridurre le dimensioni dei file di installazione delle applicazioni, Google, ha rilasciato Android App Bundles, che consente di scaricare solo la porzione necessaria all’esecuzione dell’app su uno specifico dispositivo. La soluzione di Google permette anche la modularizzazione delle applicazioni, con gli utenti che scaricheranno determinate feature solo quando serviranno, velocizzando il download iniziale ed evitando di occupare spazio nella memoria interna dei dispositivi Android con porzioni di codice sostanzialmente inutili.

In-App Updates

Si tratta di una nuova API in fase di test con alcuni sviluppatori selezionati, che consente di scaricare aggiornamenti direttamente all’interno dell’app. Sarà possibile utilizzare una modalità flessibile, che consente di continuare a utilizzare l’applicazione mentre l’aggiornamento è scaricato e una modalità per gli aggiornamenti critici, che “obbligherà” l’utente ad attendere l’installazione di aggiornamenti importanti prima di poter proseguire.

Instant Discovery

Con la nuova beta di Android Studio 3.3 gli sviluppatori potranno creare applicazioni che integrano la funzionalità di prova immediata. Non è più necessario dunque inserire un link nel Play Store per reindirizzare gli utenti verso una pagina web che permette di testare l’applicazione.

Ora è sufficiente caricare un solo file per avere entrambe le esperienze a disposizione degli utenti, oltre a un singolo progetto su Android Studio. In questi due giorni sono previste oltre 30 sessioni in streaming in diretta, per consentire agli sviluppatori di approfondire i tanti temi annunciati oggi e scoprire un modo ancora più semplice di lavorare.

Trovate tutte le sessioni di lavoro e l’orario di inizio visitando la pagina dedicata all’evento, raggiungibile a questo indirizzo.