Android Q Beta 2 ha introdotto una novità per quanto riguarda i permessi, denominata “Scoped Storage“, ma ora Google sembra intenzionata a fare un piccolo passo indietro con la Beta 3. Andiamo a scoprire perché.

Scoped Storage ha introdotto nuove restrizioni per le app: secondo le nuove regole, le applicazioni possono avere accesso solamente se dispongono dell’autorizzazione per una specifica libreria. Ad esempio, un’app galleria dovrebbe richiedere il permesso di gestire la libreria di foto, un media player di avere accesso a musica e video, ma non spingersi oltre.

Gli utenti non sono obbligati a fornire l’accesso a tutti i file per avere la possibilità di salvarne alcuni, e in mancanza delle autorizzazioni le app possono solamente salvare i dati nel proprio “spazio”, con conseguente perdita degli stessi con la disinstallazione. I cambiamenti sembrano aver trovato impreparati diversi sviluppatori, che si sarebbero trovati in difficoltà.

Per questo motivo, Google ha deciso di rendere opzionale lo “Scoped Storage” per le app con Android 9 Pie (o inferiore) come target, già a partire dalla prossima Beta 3 di Android Q, attesa per maggio, in modo da dare il tempo a tutti gli sviluppatori di adeguarsi e verificare le compatibilità. La situazione dovrebbe dunque rimanere la stessa fino alla major release del prossimo anno (Android R).

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