Motorola Moto X Force è uno dei device che più ci ha incuriosito al momento dell’annuncio ufficiale. La sua carta di identità colpisce per la presenza di un display infrangibile con tecnologia shattershield che permette allo schermo di resistere praticamente a tutto. L’ultima news in tal senso, ci parlava di una miracolosa sopravvivenza dopo un volo di 300 metri! Se a tutto ciò aggiungete lo Snapdragon 810, 3GB di RAM e ben 3760 mAh di batteria, il minimo che possiate aspettarvi è di trovarvi di fronte allo smartphone definitivo. In realtà, abbiamo imparato a fidarci poco delle specifiche tecniche, per cui abbiamo dedicato alcune settimane alla prova di Moto X Force (Droid Turbo 2) per vederci finalmente chiaro. Ne sono usciti risvolti interessanti, trovate tutto nella nostra recensione.
Video recensione di Motorola Moto X Force
Unboxing di Motorola Moto X Force
Più che di confezione, dovremmo parlare di confezioni, visto che Moto X Force arriverà a casa vostra con un una simpatica scatola in cartone , contraddistinta dalla dicitura a caratteri cubitali: ” Not Fragile”, ad evocare la natura granitica dello smartphone. (errata corrige: la doppia confezione è riservata alla stampa). La confezione di vendita è identica a quella di Motorola Moto X Style, con accento arancione anzichè blu. All’interno però troverete solamente il telefono e l’alimentatore, mancano cuffiette e bumber aggiuntivo, come invece abbiamo trovato su Moto X Style.
A farvi rimanere contenti ci pensa il carica batterie, che si fa perdonare anche il fatto di non essere scomponibile (cavetto + trasformatore), con la sua fenomenale capacità di ricaricare lo smartphone in appena un’ora, e tenete presente che stiamo parlando di 3760 mAh!
Hardware & Connettività
Motorola Moto X Force è spinto da un processore Qualcomm Snapdragon 810, octa core big.LITTLE con 4 Cortex a57 a 2.0 GHz e 4 Cortex a53 a 1,5GHz. La GPU è una Adreno 430 e insieme a 3GB di RAM rende questo smartphone uno dei più potenti sul mercato.
Lo spazio di archiviazione a disposizione dell’utente è di 32 o 64 GB a seconda del modello, espandibile fino a 200 GB tramite microSD. La dotazione sensoristica non ha lacune, ed annovera addirittura 5 microfoni per la riduzione del rumore ambientale in chiamata, 3 porte IR per il rilevamento del movimento e i più classici: giroscopio, accelerometro, bussola, prossimità e luminosità.
Il bluetooth è dotato di standard 4.1, mentre il WiFi è un dual band ac a/b/g/n, non manca l’ NFC e l’unico assente è il modulo radio FM.
Parte telefonica e antenne
Moto X Force è probabilmente il miglior smartphone per qualità telefoniche sul mercato. Prende sempre bene, è dotato di WiFi potente e di un bluetooth molto stabile. Incredibilmente chiara e pulita la qualità audio in capsula e lo stesso potranno dire i vostri interlocutori.
Ergonomia, Design & Materiali
La sezione “materiali” è la più interessante per Moto X Force, conosciuto soprattutto per la sua unica capacità di resistere alle cadute. Il frame è in alluminio di colore grigio scuro e dona al device un aspetto ricercato, senza comunque sconfinare nel “premium”. Una particolarità è certamente il retro in nylon balistico, resistente a qualunque cosa, ma non certo accattivante da vedere su un smartphone. E’ duro in superficie, ma appare leggero e flessibile sotto la pressione. Sembra quasi un tessuto stampato 3D in PLA. Purtroppo è abbastanza scivoloso e fa sudare il palmo della mano, insomma, non ci è piaciuto un granchè.
Il design non è certo originale, ma nella sua sobrietà si fa apprezzare. Bello il retro piatto e curvato solo sulla parte prossimale ai lati, mentre sul fronte, le simmetrie delle due griglie in basso e dei due oblò (fotocamera e flash) il alto, donano una certa armonia. La diagonale del display da 5,4 pollici, poi, da una sensazione di “squadratura”, piacevole e diversa dai soliti smartphone lunghi e stretti.
Shatterproof con Shattershield
Motorola ha studiato negli ultimi anni una tecnologia chiamata shattershield, che rende il display infrangibile e resistente agli urti più violenti. Guardate qui cosa hanno combinato alla CNN.
Si tratta di qualcosa di rivoluzionario in questo campo, che potrebbe veramente dare una scossa al mercato. Tecnicamente, la soluzione tecnologica sfrutta 5 strati diversi, partendo in profondità da un foglio di alluminio a fare da base per il display Plastic Oled, flessibile. Al di sopra, una doppia matrice tattile a cui si aggiungeranno un primo strato di vetro (o materiale simile) ed una ulteriore lente protettiva molto simile al vetro temperato.
Pro e Contro di Shattershield
Le proprietà di questa tecnologia sono sotto gli occhi di tutti: avere uno smartphone quasi indistruttibile, mette al riparo dai danni accidentali e permette di fare l’investimento, relativamente a cuor leggero. Ovviamente, però, il prezzo da pagare non sarà solo in termini economici. Le principali criticità emerse durante la nostra prova, sono la leggibilità del testo e la fedeltà dei colori, soprattutto quando ci troviamo all’aperto.
Vien da se che apporre diversi strati sopra al display andrà inevitabilmente ad inficiarne le qualità, ma in questo caso la situazione risulta piuttosto importante. Lo strato più esterno è simile in tutto e per tutto ad una normale pellicola in vetro temperato, anche piuttosto spessa. Ciò comporta una grande quantità di riflessi, un trattamento oleofobico sommario e luminosità castrata, specialmente sotto la luce diretta del sole.
Proprio l’ultimo strato non ci ha convinto, infatti facendo leva con l’unghia sul bordo, sembra semplicemente sollevarsi. Vi consigliamo quindi di non farvi venire in mente di togliere quella che all’apparenza sembra una protezione preinstallata, perchè è parte integrante del sistema e non un “extra”. Inoltre, mettendo il display con la luce incidente di taglio, ci accorgiamo che lo schermo cede leggermente sotto la pressione delle dita.
Per onesta, dobbiamo dirvi che questi difetti non sono così marcati. Esistono e abbiamo dovuto prenderne atto trattandosi questa di una recensione, tuttavia crediamo che un normale utilizzatore potrebbe trovare comunque più che soddisfacenti le proprietà di luminanza e riproduzione cromatica di Moto X Force, per questo, ora più che mai, vi consigliamo di vedere fisicamente lo smartphone di persona, per ponderare un eventuale acquisto.
Display, Audio & Multimedia
Il display è un P Oled flessibile da 5,4 pollici con risoluzione 2K (2560 x 1440 pixel). Assume pienamente le caratteristiche positive e negative della tecnologia Amoled, quindi neri profondi a fronte di colori molto sparati ed irreali.
E’ complicato stabilire con sicurezza le caratteristiche di questa unità, perchè la costruzione multistrato protettiva va a modificarne sensibilmente le proprietà di luminanza e gamma, possiamo però dirvi che abbassando la luminosità i colori virano vistosamente al rosso ed anche al massimo, la luminosità non spicca. Insomma, un discreto display ma non a livello dei top di gamma del 2015.
Il comparto audio di Moto X Force è a due facce: fenomenale nella capsula audio ed in generale nella qualità in chiamata, solamente discreto per l’altoparlante di sistema. A dispetto della doppia griglia, l’uscita è mono e, pur essendo abbastanza potente, risulta solo nella media per la profondità del suono. Nulla a che vedere con ciò che offre Motorola Moto X Play.
Fotocamera
La fotocamera posteriore è da 21MP stabilizzata otticamente, mentre sul fronte troviamo un sensore da 5 Mega Pixel con il vantaggio di un flash frontale. Anche la cam principale è coadiuvata da un illuminatore a doppia tonalità di colore.
Il software purtroppo non è all’altezza della situazione, è il solito di Motorola, scomodo da utilizzare e veramente scarno di impostazioni. Vi basti sapere che non potrete cambiare la risoluzione con cui vengono realizzati gli scatti, sarete quindi costretti ai 21MP (16 in 16:9) con file risultanti di almeno 7/8 MB. Le difficoltà emergono anche nella messa a fuoco automatica, che non può sfruttare un semplicissimo tap to focus e si avvale invece di una sorta di AE/AF Lock.
Al di là dei difetti software, la qualità degli scatti è eccellente, tranquillamente a livello dei migliori top di gamma del 2015. Leggermente inferiori alle aspettative le foto in notturna, che rimangono comunque di alta qualità. Buoni anche i selfie, notate la differenza tra lo scatto con e senza attivazione del flash frontale.
Bellissimi anche i video in 4K, stabilizzati e ricchi di dettagli. Unico difetto, la tendenza al rolling shutter nei pan lenti.
Batteria & Autonomia
La batteria da 3760 mAh, è più che sufficiente per gestire il potente processore e lo schermo definito. Si riesce ad arrivare a fine giornata senza alcun problema, sia con utilizzo medio che con utilizzo intenso.
Riusciremo a fare sempre 4 ore di schermo acceso, anche con utilizzo blando. Un plus non indifferente è fornito dalla tecnologia turbo charge di Motorola che permette di caricare la batteria in meno di 1h (con alimentatore fornito in confezione)
Software
Motorola Moto X Force è animato da Android 5.1.1 Lollipop ma riceverà a giorni la versione numero 6 del robottino verde. Si tratta di un firmware dall’impronta stock, senza fronzoli e molta attenzione alla stabilità ed alla velocità. Nei menù non troverete voci dedicate alla personalizzazione e tutto sarà racchiuso nell’applicazione Moto, centro operativo di 4 assistenti che vi renderanno più facile l’utilizzo di tutti i giorni dello smartphone.
Moto Voice è l’assistente vocale, decisamente più avanzato rispetto a Google Now ed allo stesso tempo ben integrato nel sistema. Permette un controllo a schermo spento e la lettura delle notifiche da parte del device. Potremo mandare un messaggio su WhatsApp, dettare una mail o semplicemente fare una ricerca su internet facendoci leggere i risultati.
Moto Action riconosce i movimenti che facciamo con lo smartphone ed attiva comandi rapidi, come l’avvio della fotocamera, della torcia o il silenzioso su di una chiamata in arrivo. Grazie poi ai 3 sensori IR di cui dispone Moto X Force, il display si accenderà automaticamente non appena ci avvicineremo con la mano.
Moto Assist permette di impostare alcuni profili sull’audio, bluetooth, display e lettura delle notifiche. Potremo abilitare automaticamente il profilo desiderato quando entriamo in auto, ad esempio, quando ci muoviamo in bicicletta, mentre siamo in casa o ad un orario prestabilito.
Moto Display è un ambient display avanzato, che lavora benissimo in accoppiata con Moto Action. Accenderà il display al ricevimento di una notifica e ne mostrerà il contenuto su sfondo nero. Nelle impostazioni comunque potremo decidere il livello di privacy desiderato. Questa funzionalità è particolarmente adatta ai display Amoled, che potranno accendere solo alcuni pixel mantenendo spenti quelli in corrispondenza dello sfondo nero.
Prestazioni
Motorola Moto X Force non ha alcuna riverenza nella fascia dei top di gamma. E’ velocissimo in tutte le operazioni e si sa far valere anche in gaming. Grazie alla particolare ottimizzazione che solitamente Motorola è in grado di inserire nei suoi dispositivi, anche lo Snapdragon 810 è tenuto a bada, dimostrandosi un buon processore, nonostante i clamorosi fallimenti di quest’anno.
In conclusione
Motorola Moto X Force è stato uno dei più interessanti smartphone del 2015 da recensire, la tecnologia shattershield lo ha differenziato da tutto il resto dei competitor, e, anche se l’azienda dovrà ancora lavorare molto per affinare la tecnica, ci sentiamo di promuoverlo per l’originalità e la volontà di mettersi in gioco.
Come abbiamo sottolineato, questo tipo di protezione non è esente da difetti, o meglio, da compromessi, tanto che la vedremmo benissimo su un prodotto di fascia media, che non fa del display la sua arma vincente.
Al di là dell’ infrangibilità, Moto X Force è un gran dispositivo, completo in tutto e per tutto, capace di competere ad armi pari con i migliori i top di gamma del 2015, per cui se pensate di aver bisogno di maltrattare lo smartphone e avete qualche soldo da parte, di sicuro non vi deluderà.
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