Sono lontani i tempi in cui Toyota proprio non voleva saperne di aprire le portiere della propria gamma ad Android Auto: al Chicago Auto Show dello scorso febbraio il costruttore giapponese ha annunciato la svolta, che il sistema per far dialogare l’auto e gli smartphone del robottino verde sarebbe stato introdotto progressivamente all’interno della gamma a cominciare da un buon numero di modelli.

Al Salone Internazionale dell’Auto di New York Toyota ha presentato la quarta generazione di Highlander, un SUV dalle dimensioni generose (492 cm di lunghezza) in vendita dal 2001 sul suolo a stelle e strisce, che conferma l’impegno da parte di Toyota a fornire un importante supporto come Android Auto sui veicoli della propria gamma.

L’auto non è troppo interessante per il mercato europeo principalmente per le dimensioni, ma lo è la progressiva adozione del sistema di Google che anticipa come i giapponesi di Toyota abbiano intenzione di estendere la compatibilità con Android Auto al parco veicoli in modo progressivo e in occasione dei restyling e dunque seguendo un approccio opposto a quello dei “vicini” di Mazda, giusto per fare un esempio.

Occhi puntati ai saloni dell’auto: il robottino si è messo al volante dei veicoli giapponesi.