Google vuole portare una ventata di semplicità nelle nostre vite, o almeno queste sono le sue intenzioni. I vari prodotti presentati ieri nel corso della giornata inaugurale del Google I/O 2015 lasciano intendere che Google voglia mettere le mani su tutti gli aspetti della nostra vita, interconnettendo i sistemi fino a renderli quasi trasparenti ai nostri occhi.

I vecchi servizi come Google Maps e YouTube sono stati migliorati per funzionare offline o con una connessione di bassa qualità, l’app dedicata alle foto è stata completamente ridisegnata ed è arrivato Project Brillo, il sistema operativo derivato da Android che connetterà i dispositivi del cosiddetto Internet delle cose.

Google ha annunciato un nuovo servizio che monitorerà le app che state usando, cercando di aiutarvi. Se vostra moglie vi manda un SMS chiedendovi di passare in lavanderia a ritirare l’abito stirato, Google vi chiederà se volete creare un promemoria, per evitarvi scenate quando tornate a casa. La chiave di tutto sarà Android, il sistema operativo che gira su smartphone e smartwatch, auto e dispositivi domestici.

Per Google questo vorrebbe dire semplificare le nostre vite grazie ad una piattaforma unificata ed omogenea. Resta da vedere se gli utenti saranno propensi ad accettare di mettersi completamente nelle mani del colosso di Mountain View. A differenza del passato, quando i produttori tendevano a tenere separate le varie piattaforme, la tendenza attuale dei produttori, Apple su tutti, è quella di unificare i servizi, rendendoli disponibili su tutta la propria gamma di prodotti in modo da offrirci un’esperienza più semplice ed omogenea.

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