Il 2016 sta volgendo al termine e per Google è tempo di tirare le somme: ecco quindi comparire alcuni post nel suo blog ufficiale, che riassumono un po’ ciò che di buono è stato fatto negli ultimi mesi.

Android è cambiato e si è evoluto molto negli ultimi mesi ed è diventato finalmente pronto e adatto per il mondo enterprise, soprattutto grazie ad alcuni accorgimenti per la sicurezza che Google ci tiene ad evidenziare:

  • Direct boot, che controlla l’integrità del sistema e la presenza di eventuali manomissioni o software malevoli al fine di bloccare l’avvio del dispositivo nel caso dovesse rilevare anomalie;
  • maggiori controlli sulle applicazioni del Play Store con l’aiuto di diversi strumenti, con lo scopo di diminuire la possibilità di installare software malevolo e dannoso nel dispositivo;
  • rilascio di patch di sicurezza mensili, che vanno a chiudere eventuali nuove falle di sicurezza in modo rapido e mirato;
  • controlli di gestione centralizzata dei dispositivi per gli amministratori IT;
  • migliorata la stabilità della piattaforma diminuendo i crash, soprattutto quando si parla di applicazioni.

Gran merito va anche ad Android for Work, che, attraverso vari strumenti, ha fatto sì che Android diventasse il primo sistema operativo degli smartphone aziendali e che riuscisse ad offrire diversi servizi a misura d’azienda.

Il prossimo passo sarà integrare Android for Work in tutto e per tutto in Android, così da rimuovere “for Work” e far sì che agli occhi degli utenti privati e aziendali ci sia un solo sistema operativo Android in grado di soddisfare le richieste di tutti. Google è molto sicura di questo e così ha realizzato un sito (lo trovate qua) e un video con cui illustra Android agli utenti aziendali.

Google non si è dimenticata di Android Wear, ma qui fa un’eccezione e non tira le somme: lancia invece un concorso che invita tutti a mostrare cosa riescono a fare in un minuto col loro smartwatch Android Wear. Chi volesse partecipare trova in questa pagina tutti i dettagli che servono.