È inevitabile: le distribuzioni di Android più recenti non potranno mai avere la stessa diffusione delle equivalenti per iOS. Potrebbero avvicinarcisi qualora tutti gli smartphone avessero Android “stock” – dunque supportati esclusivamente da Google – ma dal momento in cui ciascun produttore ne dà la sua interpretazione i tempi di rilascio sono diversi, e alcuni (vedi Nubia o Meizu) aggiornano l’interfaccia utente ma non il sistema operativo.

Ad un mese dalla presentazione di Android “O” 8.0, Nougat guadagna il 2% delle quote su giugno, passando dal 9.5% all’11.5% di inizio luglio. La classifica della release maggiormente presente sugli smartphone Android di tutto il mondo vede ancora in vantaggio Android 6.0 Marshmallow, che domina gli altri dall’alto del suo 31.8%. A tampinarlo dalla seconda posizione in classifica è Android 5.0 Lollipop utilizzato dal 30.1% degli utenti, nonostante siano trascorse tre primavere da quel rilascio che con il Material Design segnò la rottura con gli stilemi grafici del passato.

È curioso notare dall’immagine come resista stoicamente un piccolo zoccolo duro (0.7%) che continua ad utilizzare Android Gingerbread, una delle primissime release risalente al dicembre 2010. Notevole la porzione di aficionados ad Android 4.4 KitKat, passata dai circa 18 punti percentuale di giugno al 17% circa del mese in corso.