Al Chrome Dev Summit si è parlato molto del nuovissimo traguardo della navigazione browser con dispositivi mobili che ha da poco superato la percentuale di utenza da desktop: la ricetta per il futuro, dunque, è tutta in questa differenziazione.

Come ha affermato il vice presidente di Chrome Darin Fisher, “sono presenti oltre 2 miliardi di dispositivi attivi mensilmente con Chrome” e moltissimi di questi sono terminali mobili: c’è ovviamente da considerare che una persona potrebbe avere due o tre versioni di Chrome diverse (una su mobile, una su desktop e una su tablet, ad esempio) ma gli utenti singoli attivi sono arrivati già ad un miliardo ad aprile. Non male vero?

Una grande piattaforma che si sta evolvendo in questi mesi in collaborazione con Mozilla, Opera e Microsoft è quella delle PWA, o per meglio dire progressive web apps, che promettono di avere gli stessi benefici di un’app nativa all’interno di un sito internet.

La volontà, infatti, è proprio quella di fare a meno di app che magari non vengono nemmeno utilizzate spesso e far divenire “l’icona del browser una vera e propria icona home cliccata molte più volte durante il giorno“. Per fare ciò è necessario un grande lavoro di miglioramento di tutta l’infrastruttura e Google Chrome sembra più che preparato per poter affrontare la sfida.

E voi cosa ne pensate? Siete favorevoli all’utilizzo delle “Progressive Web Apps”?