Il Compatibility Definition Document (CDD) è stato nuovamente oggetto di revisione da parte di Google, al fine di includere in esso le nuove modifiche legate ad Android 6.0 Marshmallow. Il CDD, per chi non lo sapesse, è in breve un documento in cui sono indicate tutte le linee guida che gli OEM devono seguire affinché un loro dispositivo possa ricevere la certificazione da parte di Google. Detto questo, vediamo cosa c’è di nuovo.

Crittografia obbligatoria

Google introdusse l’obbligo della crittografia di default nei dispositivi venduti con a bordo Lollipop e poi lo rimosse dopo qualche mese, lasciando così la scelta a discrezione dei vari OEM. Ora però ha reintrodotto quest’obbligo nel CDD e questo significa che tutti i dispositivi che saranno venduti con Marshmallow devono avere la crittografia abilitata di default (attenzione, ciò vale solo per i nuovi dispositivi, non per quelli che saranno aggiornati da una release precedente).

Requisiti per il lettore di impronte digitali

Marshmallow supporta i lettori di impronte digitali e questo significa che gli OEM devono sottostare alle regole di Google per poterli installare nei loro dispositivi. I requisiti da rispettare sono davvero tanti, quindi vi riporteremo solo i più importanti: il lettore di impronte digitali deve avere una percentuale di rilevamenti non corretti non superiore allo 0,002%; è raccomandato che dal tocco del dito allo sblocco non trascorra oltre un secondo; i dati sulle impronte devono essere crittografati; l’aggiunta di una nuova impronta deve essere consentita solo dopo aver inserito una password, un PIN o una sequenza.

Funzione Doze stock

La funzione Doze consente di migliorare l’autonomia riducendo i consumi e Google vuole che essa funzioni e che sia presente su qualsiasi dispositivo nello stesso modo. Gli OEM non devono modificarne nulla e devono includerla in ogni loro dispositivo, qualsiasi sia la personalizzazione che esso monta (TouchWiz, Sense e via dicendo).

Queste sono, in breve, le modifiche apportate al CDD dopo l’ultimo aggiornamento del 16 Ottobre, ma chi volesse approfondire può farlo visionando il documento integrale a questo indirizzo.

Via1, Via2 e Via3