Tra i tanti luoghi comuni che circolano intorno ad Android quello del consumo della RAM è sicuramente uno dei più diffusi. I detrattori del robottino verde portano dei numeri all’apparenza inconfutabili a sostegno delle loro ipotesi: i dispositivi iOS hanno mediamente meno RAM di quelli Android eppure risultano essere altrettanto fluidi e in alcuni casi migliori.

Per chiarire meglio la questione, Gary Sims di Android Authoriy ha effettuato delle ricerche giungendo a delle conclusioni che non sono esattamente quelle che potreste pensare. Mediamente le applicazioni per Android occupano il 6% in più di RAM rispetto alle controparti per iOS, dunque non si spiega così la maggior quantità di RAM che troviamo nei dispositivi con Android.

Attenzione inoltre a pensare che un buon sistema operativo sia quello che ha la maggior quantità di RAM libera. Un sistema operativo efficiente ha una buona quantità di RAM disponibile, che può essere utilizzata per attività meno importanti, come il mantenimento della cache, ma essere liberata istantaneamente quando un’applicazione lo richiede. Ecco perché sono fondamentalmente inutili quei programmi che promettono di liberare memoria chiudendo le applicazioni in secondo piano.

All’accensione un LG Nexus 5X ha più memoria disponibile rispetto a un iPhone 6, eppure aprendo tre giochi va in crisi prima ed è costretto a chiuderne uno. Il vero problema di Android sembra dunque essere legato alla gestione delle applicazioni in secondo piano, quelle che non sono attualmente in uso ma che risultano presenti nella RAM.

Sembra che Apple sia riuscita a sviluppare un algoritmo di compressione migliore, o che abbia trovato un escamotage per aprire istantaneamente un’applicazione in secondo piano, senza doverla salvare nella memoria interna del dispositivo, molto più lenta della RAM.

Ecco dunque perché i dispositivi Android montano una maggiore quantità di RAM: in attesa che il sistema operativo riesca a gestire in maniera più efficiente le applicazioni in secondo piano, la scelta più sensata ed economicamente vantaggiosa è l’aggiunta di memoria RAM.

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