Con buona pace di tutti gli utenti fan del brand, nonché degli addetti ai lavori ormai immersi fino al collo nei rumor, nella serata di ieri l’azienda coreana ha finalmente svelato al mondo i nuovi smartphone di punta della serie Samsung Galaxy S25 in occasione dell’evento Galaxy Unpacked. Per quanto non facciano gridare al miracolo le novità ci sono, ma ce n’è una che in molti attendevano da tempo: gli ultimi flagship del brand supportano finalmente i seamless update.

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Samsung abbraccia finalmente i seamless update con i nuovi Galaxy S25

Sono passati diversi anni da quando Google ha introdotto un sistema di partizioni A/B in Android con la versione 7.0 Nougat nell’ormai lontano 2016, tale sistema, il cui scopo è quello di velocizzare gli aggiornamenti software dei dispositivi, prende il nome di Seamless Update e permette al sistema di rimanere in funzione grazie alla partizione attiva, mentre quella inattiva può essere aggiornata in background e in seguito ripristinata con un riavvio rapido.

Nel corso degli anni la maggior parte dei produttori di smartphone si è adeguata adottando il nuovo sistema, tranne Samsung: il colosso coreano ha finora opposto una strenua e stoica resistenza al sistema dei seamless update che, seppur teoricamente obbligatori  a partire da Android 13, non sono ancora stati implementati negli smartphone del produttore, nemmeno con la penultima famiglia di top di gamma.

A dire il vero, l’azienda ha implementato il supporto al sistema in questione lo scorso anno, ma solo su un dispositivo: Samsung Galaxy A55. Lo smartphone è stato infatti finora l’unico dispositivo del brand a poter vantare tale supporto. A più riprese nel corso degli anni si è ipotizzato che Samsung fosse in procinto di adeguarsi, e ad un certo punto sembrava che il colosso coreano avrebbe potuto introdurre il supporto per i seamless update con l’arrivo della One UI 6, circostanza in realtà non verificatasi.

In seguito poi, è emerso come Google fosse al lavoro per rimuovere il supporto per gli aggiornamenti non A/B, rendendo di fatto gli aggiornamenti continui l’unica tipologia di update supportata da Android; in realtà, avevamo visto come Samsung avesse comunque modo di aggirare il problema semplicemente sviluppando un proprio meccanismo di aggiornamento da utilizzare con i suoi dispositivi oppure annullando la modifica di Google nelle versioni Android interessate prima del rilascio dei vari update.

Tuttavia, in accordo con alcune recenti indiscrezioni, Samsung ha finalmente introdotto il supporto per i seamless update con i nuovi Galaxy S25; ciò significa che gli utenti che acquisteranno uno di questi dispositivi potranno beneficiare di un’esperienza di aggiornamento meno invasiva rispetto alla precedente, potendo continuare ad utilizzare il proprio smartphone mentre questo completa le operazioni necessarie all’installazione dell’update, dovendo in seguito solo effettuare un riavvio del dispositivo per completare la procedura.

La stessa politica verrà adottata d’ora in poi per tutti gli smartphone dell’azienda? Possibile, ma bisognerà attendere per averne la certezza.