Google Chrome è il browser predefinito sulla maggior parte degli smartphone Android, nonché uno dei browser più apprezzati al mondo (anche su altre piattaforme), sta introducendo due novità già avvistate nelle versioni in anteprima del browser.

Inoltre, sembra che il team di sviluppo stia lavorando per portare sulla versione mobile di Chrome una novità già presente nella controparte desktop, ovvero il task manager. Scopriamo tutti i dettagli.

Offerta

Caricatore USB-C 100W UGREEN

GaN con Cavo Retrattile, Ricarica Rapida con 4 Porte, Compatibile con qualsiasi dispositivo

38.99€ invece di 59.99€
-35%

I gruppi di schede diventano davvero utili

Iniziamo dalle novità che avevamo già avuto modo di conoscere in anteprima sul ramo Canary del browser: parliamo dell’introduzione del FAB per l’apertura di una nuova scheda e della sincronizzazione (tra dispositivi) dei gruppi di schede.

Il FAB (Floating Action Button, ovvero il pulsante “flottante”) non cambia la sostanza o il funzionamento, andando esclusivamente a sostituire a sostituire il “+ Nuova scheda” (precedentemente collocato in alto a sinistra) nella schermata con le schede e i gruppi di schede aperti. Come potete vedere dalla prima immagine della seguente galleria, il nuovo pulsante flottante segue è compatibile coi colori dinamici.

La seconda novità è rappresentata da una pagina che racchiude al suo interno tutti i gruppi di schede salvati dall’utente su Chrome (seconda immagine della seguente galleria), ammesso che per essi sia stata selezionata l’opzione “Salva gruppo”. In questa pagina non compariranno le singole schede che restano invece presenti nella schermata con tutte le schede e i gruppi di schede aperti.

Come ottenere da subito queste novità su Google Chrome

Nel caso in cui abbiate già la versione 129 di Google Chrome per Android ma non abbiate ricevuto ancora queste novità, potete sfruttarle andando ad abilitare alcuni flag sperimentali per sviluppatori.

Dalla console chrome://flags sarà sufficiente cercare singolarmente i flag #android-hub-floating-action-button, #tab-group-pane-android e #tab-group-sync-android. A questo punto basterà abilitarli (modificando il parametro da Default a Enabled), effettuare un tap su Riavvia e poi chiudere e riaprire il browser.

Il Task Manager potrebbe sbarcare presto nella versione mobile del browser

Google Chrome per PC desktop integra da tempo un task manager (si raggiunge facilmente con la scorciatoia da tastiera MAIUSC+ESC), utile perché mostra informazioni dettagliate sulle prestazioni delle schede aperte all’interno del browser, perché consente di chiudere al volo le schede bloccate e perché consente di terminare l’esecuzione di singole estensioni nel caso in cui esse stiano creando problemi.

Dall’analisi del codice sorgente di Chromium, browser open source creato da Google che sta alla base di Google Chrome e di molti altri browser Web (come Microsoft Edge), è emerso che il team di sviluppo sta lavorando per portare il Task Manager anche nella versione Android del browser.

Il fatto che il team di sviluppo sia al lavoro per questa eventualità, non fornisce l’assoluta certezza che il Task Manager verrà effettivamente implementato nella versione per Android del browser: se arriverà, sicuramente passerà prima dalle versioni per sviluppatori di Chrome; in ogni caso, si tratta di un’aggiunta potenzialmente positiva, perché consentirebbe agli utenti di “sbloccare” al volo il browser, andando ad agire esclusivamente sulla scheda interessata dai problemi.

Come scaricare o aggiornare Google Chrome per Android

Per scaricare o aggiornare il browser Google Chrome sugli smartphone Android, vi basterà raggiungere la pagina dell’app sul Google Play Store attraverso il badge sottostante ed effettuare un tap su “Aggiorna” (nel caso in cui l’abbiate installata e vi venisse segnalato un aggiornamento) o “Installa” (nel caso in cui vogliate provarla per la prima volta).

Nel caso in cui vogliate, invece, provare le versioni in anteprima del browser predefinito degli smartphone Made by Google, nonché uno dei browser più diffusi a livello globale, potete affidarvi a tre distinti canali di test: non sarà necessario aderire ad un programma beta ma basterà scaricare ed installare la versione che più riteniate opportuna direttamente dal Google Play Store.

  • Google Chrome Canary (instabile): versione in anteprima che, prima di tutte, riceve le nuove funzionalità; come suggerisce il nome stesso dell’app, potrebbe trattarsi di una versione instabile al punto da creare problemi nel normale utilizzo.

  • Google Chrome Dev: qua i maggiori problemi di instabilità sono già stati risolti rispetto al ramo Canary; consente comunque di provare le novità con largo anticipo rispetto al rilascio sulla versione stabile.

  • Google Chrome Beta: è una “generazione indietro” rispetto ai rami Canary Dev ma consente comunque di provare in anteprima le novità che verranno introdotte con la generazione successiva del ramo stabile.