Con il rilascio di Android 14 ormai alle porte, stiamo vivendo una fase di “stallo” dettata dal fatto che la totalità delle novità è stata già svelata, implementata e ottimizzata nell’arco dell’intero ciclo di sviluppo.
Tuttavia, il team di sviluppo non è mai dormiente e continua a lavorare per implementare funzionalità nuove o prese in prestito dai concorrenti (come quella di cui parleremo in seguito), con l’unico obiettivo di migliorare l’esperienza utente a 360 gradi.
Segui Google Italia su Telegram, ricevi news e offerte per primo
Android riceverà presto una funzionalità interessante
La scorsa settimana vi abbiamo raccontato della campagna pubblicitaria “Va tutto bene con Google su Android“, l’ennesima messa in piedi dal team di Mountain View per convincere gli utenti iPhone a passare al robottino verde.
Questa guerra a distanza tra Google e Apple, le due storiche fazioni del panorama smartphone, non si gioca esclusivamente dal punto di vista del marketing ma anche e soprattutto dal punto di vista delle funzionalità messe a disposizione degli utenti.
Dove non arrivano l’inventiva e la fantasia degli sviluppatori, entra in campo il “prendere in prestito” (o, in termini più spiccioli, il “copiare”) una funzionalità interessante dell’avversario. Non è un’usanza messa in pratica da uno solo dei due player ma, nel tempo, abbiamo assistito sia all’arrivo di funzionalità di iOS su Android che al viceversa.
In tal senso, pare che presto Android si arricchirà di una “nuova” funzionalità pensata per permettere agli utenti, ad esempio, di “switchare” una chiamata tra più dispositivi associati allo stesso account, funzionalità che all’interno del sistema operativo della mela morsicata è già presente da tempo.
A onor del vero, una funzionalità del genere viene già proposta anche da alcuni produttori di smartphone Android di terze parti, come Samsung e OnePlus, ma di essa non v’è traccia all’interno del sistema operativo “stock” (e quindi non è disponibile su molti smartphone di terze parti e/o sui Pixel).
Gli utenti potranno “collegare” tra loro i propri dispositivi Android
Per far sì che i dispositivi Android di un utente, tra smartphone, tablet e molto altro (smartwatch, Chromebook e tutti gli altri dispositivi compatibili), collaborino tra loro all’unisono, Google sta lavorando all’introduzione della nuova funzionalità Link Your Devices (probabilmente verrà resa in italiano come “Collega i tuoi dispositivi”).
A darne le prove è il noto insider e blogger Mishaal Rahman, che ha diffuso la notizia tramite X allegando un’immagine che mostra come apparirà la nuova pagina delle impostazioni che sarà reperibile al percorso “Impostazioni > Google > Dispositivi e condivisione > Collega i tuoi dispositivi” (al momento, il menu non risulta ancora visibile o raggiungibile).
La pagina è un vero e proprio hub che permetterà di abilitare/disabilitare tutta una serie di funzionalità disponibili su tutti i dispositivi Android registrati allo stesso account Google che sono “collegati” tra loro.
I dispositivi Android collegati utilizzando lo stesso Account Google possono trovarsi e condividere tra loro.
Quando colleghi questo dispositivo e attivi il Bluetooth, altri potrebbero essere in grado di vedere il nome del tuo dispositivo e alcune altre informazioni sul dispositivo. Le app possono mostrarti modi per condividere su più dispositivi.
Al momento, l’unica funzionalità presente è la “Call switching” che dovrebbe consentire agli utenti di passare da un dispositivo all’altro (tra quelli collegati) durante una chiamata (o rispondere direttamente da un altro dispositivo rispetto a quello che sta squillando; questa sembra riallacciarsi a una notizia di un paio di mesi fa riguardante lo streaming delle chiamate da telefono a tablet.
Rahman afferma inoltre che all’interno di questo menu verranno poi implementate anche altre funzionalità come la condivisione della connessione internet (ovvero la condivisione dell’hotspot). Si tratta di qualcosa in fase di sviluppo, pertanto le funzionalità in gioco potrebbero cambiare.
Emergono tutte le altre potenzialità della funzionalità
A poche settimane di distanza dalla precedente scoperta, sono emersi i dettagli anticipati da Mishaal Rahman: è lo stesso insider a condividere delle schermate da Google Pixel Fold.
Nello specifico, l’ultima versione dei Google Play Services nasconde stringhe di codice pertinenti al menu “Link Your Devices” (che sarà collocato come detto al percorso “Impostazioni > Google > Dispositivi e condivisione”), rivelando tutte le possibilità che saranno disponibili (che vanno ad aggiungersi alla già nota Call switching):
- Instant hotspot: i dispositivi collegati tra loro (e quindi dello stesso account) potranno accendere l’hotspot e connettersi ad esso ogni volta che avranno bisogno di una connessione a internet.
- Randomize name & password: questa opzione permette di impedire ad altri dispositivi di visualizzare l’hotspot istantaneo.
- Internet sharing: questa opzione consente ai dispositivi dell’utente di connettersi al proprio hotspot e al Wi-Fi. La condivisione internet, inoltre, funziona con i Chromebook e i dispositivi Android su cui è stato eseguito l’accesso tramite lo stesso account Google. Richiede che sia abilitato il Bluetooth per la condivisione della connessione.
- Automatically share Wi-Fi: questa opzione permette ai dispositivi vicini dell’utente di connettersi a una rete Wi-Fi senza che, su ognuno di essi, debba essere inserita nuovamente la password (è una sorta di condivisione delle credenziali Wi-Fi tra i dispositivi dello stesso account).


Quando arriverà questa funzionalità?
Rispondere alla domanda è piuttosto difficile perché, pur avendo questa prova (ovvero l’esistenza del menu), non sembrerebbe fare parte di una delle versioni in anteprima di Android 14, la prossima versione del sistema operativo del robottino verde che arriverà in forma stabile a brevissimo (ieri sera è arrivata la beta 5, potenzialmente quella conclusiva del ciclo di sviluppo).
Sembra più probabile, quindi, che questa funzionalità possa essere parte di un ciclo di sviluppo successivo e arrivare come parte integrante di un Pixel Feature Drop, qualora si configuri come funzionalità esclusiva per gli smartphone Made by Google che si aggiorneranno (da Pixel 4a 5G in poi).
In alternativa, potrebbe semplicemente trattarsi di una funzionalità che Big G gestirà lato server come parte integrante dei Google Play Services o come parte di un aggiornamento di sistema Google Play. Staremo a vedere.
Potrebbero interessarti anche: Smartphone Android o iPhone? Come scegliere e Pixel e iPhone mai così amici tra loro come in questi brevi video Made by Google