Purtroppo Android è un sistema frammentato: le responsabilità sono più che altro degli OEM, che tendono a non aggiornare a lungo i loro dispositivi, oppure ad aggiornarli con enormi ritardi; pur essendo un particolare secondario, tutto questo va ad influenzare anche le emoji.

Ebbene sì, perché Google è stata la prima ad introdurre l’Unicode 9, l’ultimo rilasciato, su Android 7.0 Nougat (Nougat 7.1 ha poi ricevuto anche le emoji dei generi e delle professioni); questo decisamente prima di quanto abbia fatto Apple con iOS, dato che le ultime “faccine” sono arrivate solo con iOS 10.2, rilasciato lo scorso dicembre. Il problema dov’è allora? Se vi capita spesso di vedere queste splendide emoji qui di seguito potete iniziare a intuirlo.

Secondo i dati di Emojipedia i visitatori con Android 7.x Nougat sono solo il 4%: va molto peggio con i dati di distribuzione del robottino verde diffusi un paio di giorni fa. Il sistema di Apple da questo punto di vista è molto più avanti, anche se probabilmente sappiamo tutti quali sono i motivi: addirittura l’84% dei visitatori di Emojipedia utilizza iOS 10.x.

Con simili numeri è logico che alcune applicazioni abbiano introdotto loro set di emoji, come la stessa WhatsApp, ma questo porta comunque a visualizzare in alcuni casi gli odiati “rettangolini” vuoti (ad esempio nella barra di stato quando arriva una notifica), perché non vengono riconosciute a livello di sistema.

Purtroppo, al di là del problema delle emoji, che per alcuni risulterà rilevante, ma si tratta pur sempre di un aspetto “secondario”, la frammentazione di Android è un annosa questione: il MWC 2017 potrebbe essere un palcoscenico ideale per gli OEM per fornire delucidazioni sui piani di aggiornamento dei propri smartphone Android, sperando che prima o poi la situazione migliori.

E voi che versione di Android state utilizzando, dopo quasi 5 mesi dal rilascio iniziale di Nougat?