Ormai di sistemi di messaggistica ne esistono tantissimi su tutti i diversi sistemi operativi per smartphone. Quello che domina la scena in questo specifico campo, indipendentemente dal fatto che abbiamo un Android oppure un Windows Phone o ancora un iPhone, è WhatsApp.

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L’applicazione, tradotta ovviamente in moltissime lingue, si è affermata in poco tempo e ha consolidato un’ottima base di utenti affezionati. Ad Hong Kong uno sviluppatore incaricato della traduzione dall’inglese al cinese cantonese è stato destinatario di una e-mail circa la richiesta di disponibilità per la traduzione di alcune funzioni.

In questa e-mail vengono menzionate due funzionalità che consentono di disattivare e di attivare la “camera”, ma la più interessante è la terza. Dulcis in fundo appare infatti la funzione “Push-To-Talk” e nella e-mail si chiede di tradurre il pulsante dedicato a questa novità. Era quasi certo che prima o poi questa novità avrebbe fatto la sua comparsa su WhatsApp, ma adesso l’ipotesi potrebbe diventare quanto mai reale.

Il push-to-talk prevede, come nei walkie-talkie, la pressione di un tasto per attivare la comunicazione: è quindi possibile inviare brevi messaggi vocali ai quali si può rispondere nello stesso modo. L’unico inconveniente di questo sistema è che la comunicazione è ad una sola via, esattamente come nelle radioline; per questo motivo si può inviare o ricevere e non parlare insieme.

Questa funzionalità, in fin dei conti, è stata già vista su altre applicazioni analoghe e quindi credo proprio che il team di WhatsApp, per forza di cose, sia chiamato ad adeguare la propria applicazione per ridurre il gap con la concorrenza. Quando verrà implementata questa funzione è un mistero, ma sicuramente non dovrebbe volerci molto. La stessa richiesta di traduzione in altre lingue, infatti, potrebbe essere stata fatta ad altri sviluppatori. Aspettiamo semplicemente che la notifica dell’aggiornamento sia disponibile.

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