Se in America non ci fosse bisogno di eBay per la vendita dei Nexus 4, allora tutto sembrerebbe normale. Tuttavia, poiché le attese del terminale in questione hanno dei tempi oblunghi e siccome sul noto sito di aste online erano già presenti, questi a volte vengono offerti a prezzi un po’ “svantaggiosi”.

Il venditore, che decide di mettere il terminale imputato in vendita, adesso ha delle regole molto ferree dettate da eBay stesso. Esse sono chiare e semplici e sono:

  • I venditori autorizzati sono abilitati a vendere un numero illimitato dell’oggetto a settimana
  • Gli eBay Top Sellers sono abilitati ad un massimo di 8 ogetti per settimana
  • Tutti i venditori che raggiungono le richieste minime di performance sono abilitati a vendere massimo 4 oggetti a settimana
  • I nuovi venditori che hanno confermato le loro informazioni personali possono vendere 1 oggetto a settimana

Si nota anche che, qualora il venditore non ha confermato le proprie informazioni personali, non potrà vendere l’oggetto.

Una dura mossa quella di eBay fatta ovviamente per arrestare l’avanzamento di atti speculativi. Beh un comportamento che nessuno può biasimare e pertanto quanto mai giusto. Scene come queste non dovrebbero mai verificarsi.

Richiedere un prezzo di 999,99$ per un device che ne costa solo 299$ si traduce in  un margine di guadagno del 250% e questa pratica andrebbe subito fermata. Ecco che eBay dà delle limitazioni sulle quantità, quindi consente ad ogni venditore di mettere in vendita ogni oggetto limitatamente alle sue referenze ed al suo essersi affermato sul sito, il che implica la correttezza dello stesso.

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