Non sono molte le differenze, ma se siete stati tra i pochi fortunati a ricevere un invito alla fase di beta testing di AirDroid 2 le novità di cui vi parliamo oggi non sono del tutto una sorpresa. Ma anche in tal caso avrete sicuramente notato un miglioramento delle performance ragguardevole. Ve ne avevamo parlato in questo articolo, ma ora andiamo a vedere in dettaglio la principale novità

 

Iniziamo quindi con la concreta rivoluzione: il controllo remoto adesso non avverrà più tramite la sola connettività wireless, ma anche tramite la connessione dati del nostro smartphone. In questo particolare contesto gli sviluppatori ci fanno notare che, qualora decidiamo di trasferire file da o verso il dispositivo, potremmo farlo a patto di non superare i 20MB per file.

Schermata del 2013-01-16 16:23:20

E’ stato introdotto anche il servizio di account AirDroid, ma al momento sembra non funzionare, presumibilmente perché si tratta ancora di un Work in Process. Siamo comunque speranzosi che questo, unitamente all’integrazione delle API di Google per il login o per la prima registrazione, possa portare altre novità che ancora non c’è dato modo di testare.

Schermata del 2013-01-16 16:22:18

Si può supporre che tale servizio possa portare alla sincronizzazione in cloud, o comunque tramite internet, delle impostazioni che abbiamo configurato sul nostro terminale. Le possibilità di accesso sono quattro: con account AirDroid, Facebook, Twitter o Google.

airdroid-smartphone-password

Vi ricordate come era la prima schermata? Se non lo ricordate era come nell’immagine qui di sopra. Per le piccole differenze controllate la galleria di immagini appena qui di seguito. Per il download potete andare al seguente link.