Pur non partecipando al Mobile World Congress 2017 che si sta svolgendo in questi giorni a Barcellona, Xiaomi ha trovato modo di far parlar di sé presentando questa mattina il suo primo chipset, che la proietta nella ristretta cerchia di produttori che costruiscono in casa i SoC dei propri smartphone.

Xiaomi Surge S1 è il nome assegnato al primo SoC, destinato alla fascia media del mercato dove si scontrerà con lo Snapdragon 625 di Qualcomm, campione indiscusso di efficienza energetica. Andiamo subito a scoprire le caratteristiche del SoC e i risultati dei primi benchmark.

  • CPU octa core a 64 bit con 4 core Cortex-A53 a 2,2GHz e 4 core Cortex-A53 a 1,4GHz;
  • processo produttivo a 28 nanometri;
  • GPU Mali-T860MP4;
  • tecnologia di compressione dell’immagine AFBC + ASTC;
  • DSP a 32 bit per la gestione della voce;
  • doppio ISP a 14 bit per l’elaborazione delle immagini;
  • algoritmo Surge ISP che migliora del 150% la sensibilità alla luce della fotocamera;
  • algoritmo di riduzione del rumore per preservare la qualità delle immagini in scarse condizioni di luce;
  • supporto a chiamate e video chiamate VoLTE;

Xiaomi Surge S1 sfiora i 65.000 punti su AnTuTu e si dimostra dunque un’ottima alternativa a Snapdragon 625, MediaTek Helio P10 e Helio P20 che si collocano alle sue spalle nei primi test effettuati. Il primo smartphone a utilizzare il nuovo SoC è Xiaomi Mi 5C, del quale parliamo nell’articolo dedicato.