Xiaomi ha storicamente nel mercato indiano una delle sue roccaforti e anche nel Q2 2019, stando a quanto è emerso dall’ultimo report appena diffuso da Strategy Analytics, ha mantenuto salda la propria leadership, seguita come al solito a breve distanza da Samsung.

Quello indiano è uno dei mercati più grandi al mondo per quando riguarda gli smartphone, ne consegue che ovviamente tutti i grandi brand del settore lo guardano sempre con molta attenzione nella speranza di accaparrarsene una fetta. Peraltro, in contrasto con il complessivo rallentamento del settore, si tratta di un mercato ancora in crescita e quindi con del potenziale importante ancora da esprimere. A questo proposito il report di Strategy Analytics riferito al Q2 2019 mette in evidenza una crescita delle spedizioni del 3 percento su base annua, portando il totale a 35,6 milioni di unità.

Lo stesso studio, come potete vedere nell’immagine riportata qui sotto, porta anche delle conferme per quanto riguarda il market share: il primo posto rimane ancora una volta appannaggio di Xiaomi, mentre il secondo gradino del podio è occupato da Samsung. Il brand cinese si attesta al 28,7 percento, mentre il gigante sud-coreano col suo 26,3 percento sta cercando di ridurre il gap dalla prima posizione. Terzo e quarto posto sono presidiati rispettivamente da Vivo e OPPO con quote di mercato pari all’11 percento e all’8,1 percento. La quinta posizione ha dell’incredibile: Realme ha fatto il proprio ingresso nel mercato indiano appena un anno fa e ha subito messo le mani sul 7,9 percento. Infine gli “altri” detengono il 18,1 percento.

xiaomi samsung india

Per quanto riguarda il confronto col Q2 2018, nel Q2 2019 Xiaomi, Samsung e Realme sono gli unici brand che sono riusciti a crescere, piazzando rispettivamente 10,2, 9,4 e 2,8 milioni di device. In flessione invece tutti gli altri, con Vivo a 3,9, OPPO a 2,9 e gli altri a 6,4 milioni di unità spedite.

Da questi numeri si evince anche che il mercato indiano è letteralmente dominato dai produttori cinesi, con l’unica grande eccezione rappresentata dalla sudcoreana Samsung, mentre invece brand locali come Micromax e Lava sono stati quasi fatti fuori (insieme non arrivano nemmeno al 3 percento).

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