Il lancio di Xiaomi Redmi Note 4 con Snapdragon 625 in India potrebbe segnare l’inizio di una nuova strategia da parte del produttore cinese. La compagnia di Lei Jun, che ha rallentato sul fronte globale per evitare di vedere scoppiare una bolla cresciuta forse troppo rapidamente, potrebbe decidere di utilizzare i SoC prodotti da Qualcomm anche per i prodotti destinati al mercato cinese.

Secondo quanto riporta il sito anzhuo il produttore cinese starebbe sviluppando una nuova versione di Xiaomi Redmi Note 4 dotandola proprio dello Snapdragon 625 e di un nuovo design delle antenne. Il prezzo dovrebbe essere inferiore rispetto alla versione attualmente in commercio grazie a un nuovo processo produttivo che permetterebbe di risparmiare sui costi.

Il nuovo Xiaomi Redmi Note 4 potrebbe essere venduto, in Cina, ad un prezzo compreso tra i 900 e i 1300 yuan, paria 120-175 euro al cambio attuale. Xiaomi aveva già lanciato nel 2015 Xiaomi Redmi Note 3 Pro, dotato di un chipset Snapdragon 650 , che aveva ottenuto un maggiore successo rispetto alla versione con chipset MediaTek Helio X20.

Guardando alla recente produzione Xiaomi, sono sempre meno i dispositivi dotati di un chipset del produttore taiwanese, visto che anche per la serie Redmi 4 il produttore ha optato per diverse soluzioni Qualcomm. Sicuramente un cambio di rotta, con l’adozione di chipset Snapdragon, sarebbe apprezzato dalla comunità degli sviluppatori, che potrebbero sbizzarrirsi con le custom ROM, ma anche dagli appassionati che potrebbero avere dispositivi performanti a prezzi decisamente contenuti.

Che sia questo il vero colpo di genio di Lei Jun, in grado di cambiare le sorti di Xiaomi e prepararla al grande balzo nel mercato globale?