Dopo tante indiscrezioni, Xiaomi Mi A3 è stato finalmente presentato la scorsa settimana, confermando buona parte delle anticipazioni susseguitesi negli ultimi tempi.

Si tratta di uno smartphone che fa del rapporto qualità prezzo uno dei principali punti di forza ma, così com’è normale che sia, ha anche qualche difetto o, meglio, punto debole.

Uno di questi, per esempio, è la risoluzione del display AMOLED (con matrice Pentile) da 6 pollici, pari a 1.560 x 720 pixel (ossia HD+), con una densità di appena 276 ppi: si tratta di un deciso passo indietro rispetto alla precedente generazione, forte di una densità di 403 ppi.

Altri punti deboli sono rappresentati dalla mancanza della connettività NFC e dall’utilizzo di un sensore delle impronte digitali integrato nello schermo che potrebbe non essere all’altezza di quelli montati negli smartphone di fascia alta.

Infine da provare è il comparto fotografico, caratterizzato da sensori con “numeri” elevati (basti pensare a quello principale da 48 megapixel) ma che non necessariamente equivalgono a scatti degni di nota.

Xiaomi Mi A3 sarà disponibile in Italia tra qualche giorno e solo a quel punto sarà possibile scoprire se il suo prezzo richiede agli utenti di dover accettare troppi compromessi.

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