È tempo di bilanci per i produttori del settore mobile, che tirano le somme su un 2015 tutto sommato molto positivo per alcuni produttori. Anche se non ha raggiunto il proprio obiettivo, Xiaomi è comunque soddisfatta dei risultati raggiunti grazie ad una politica dei prezzi aggressiva a e prodotti di ottima qualità.

Oltre agli smartphone però Xiaomi commercializza molti altri prodotti, sia accessori per il settore mobile sia TV ed altri dispositivi. Uno dei maggiori successi è dovuto a Xiaomi Mi Band, la smartband disponibile ad una cifra molto contenuta, dai 12 ai 15 euro, e che recentemente è stata aggiornata, ricevendo un sensore per il battito cardiaco, integrato nella nuovo Xiaomi Mi Band 1S.

Il produttore ha annunciato che nei primi nove mesi dell’anno sono state commercializzate 10 milioni di unità di Xiaomi Mi Band, un risultato davvero ottimo, anche se visto il costo era lecito aspettarsi numeri ancora più elevati. La quota di mercato di Xiaomi nel settore degli indossabili è così cresciuta dell’800% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Sicuramente ha inciso sulle vendite il prezzo ridotto, anche se una vendita diretta in un numero maggiore di paesi avrebbe potuto far segnare risultati ancora maggiori. Assume ancora maggiore importanza quindi la possibile apertura di Xiaomi in nuovi mercati, quello nordamericano su tutti, ma anche quello europeo. In caso di vendita diretta, dispositivi come Xiaomi Mi Band e Xiaomi Mi Band 1S potrebbero far segnare dati di vendita ancora migliori, pur con tutti i difetti e le limitazioni di cui soffrono.

Via