Ancora una volta ci troviamo di fronte a un atteggiamento “ostruzionistico” da parte di un produttore di smartphone. Parliamo di Xiaomi e del suo Xiaomi Mi A1, il primo Android One di un produttore di grosso calibro, per il quale non è ancora stato rilasciato il codice sorgente del kernel.

Il comportamento di Xiaomi, ma lo stesso accade per parecchi altri produttori di smartphone, è palesemente contrario alla licenza GPLv2 a cui ogni produttore Android deve sottostare. La “denuncia” arriva da Francisco Franco, uno dei più famosi creatori di kernel alternativi, che su Twitter ha pubblicamente invitato Xiaomi a rispettare i termini della licenza e a rendere pubblico il codice sorgente del proprio kernel.

Lo sviluppatore intende lavorare a una versione personalizzata del kernel di Xiaomi Mi A1 e senza mezzi termini chiede il rispetto delle regole, una cosa sulla quale, a quanto pare, Xiaomi gioca spesso. Il codice sorgente del kernel di Xiaomi Mi 5 e Xiaomi Mi 6 è stato pubblicato sei mesi dopo la presentazione, quindi se il produttore cinese adotterà la stessa tempistica, dovremo aspettare ancora a lungo.

A quanto pare però la stretta collaborazione con Google nello sviluppo di Xiaomi Mi A1 non ha portato a un maggior rispetto delle regole da parte di Xiaomi, che continua imperterrita per la sua strada.

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