Anche se nei paesi occidentali i telefoni a conchiglia sono qualcosa di obsoleto, nei Paesi dell’estremo oriente sono ancora estremamente richiesti, in particolare in Giappone. Anche Xiaomi prova ad affacciarsi in questo mercato con una soluzione appariscente sia dal punto di vista estetico sia dal quello hardware.

Lo smartphone a conchiglia (clamshell) appena certificato dal TENAA, l’ente cinese destinato all’approvazione dei dispositivi mobili, non passerà inosservato sia per la colorazione oro, sia perché sarebbe dotato di 8GB di RAM, Avete letto bene, non 8GB di memoria interna o ROM, ma 8GB di RAM. Questo almeno è quanto afferma il TENA nei suoi documenti ufficiali e non c’è modo di sapere se sia un errore di digitazione o la reale quantità di RAM a disposizione dello smartphone.

La altre specifiche tecniche sono più “normali”, visto che lo smartphone a conchiglia di Xiaomi è dotato di un display da 3,97″ con risoluzione 480×800, CPU quad core a 1.4GHz, 16GB di memoria interna espandibile attraverso uno slot microSD. Il comparto fotografico dispone di un sensore posteriore da 8MP ed uno frontale da 2MP, il sistema operativo sarà un “vecchio” Android 4.4.4 con una interfaccia personalizzata da Xiaomi. Non manca comunque la connettività 4G/LTE, anche se come sempre bisognerà pensare alla compatibilità con le reti italiane qualora aveste intenzione di acquistarne uno tramite i soliti importatori.

Non ci sono ancora informazioni su prezzo e disponibilità, che però si presume molto limitata. Tenete d’occhio i vostri importatori preferiti se vi interessa provare uno smartphone a conchiglia con Android.

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