Forse avrete letto la nostra notizia di ieri dove si affermava che la società di sicurezza Bluebox avrebbe trovato svariati software dannosi pre-installati in uno Xiaomi Mi4 da loro testato.

Bene, la risposta della società cinese non si è fatta attendere e arriva direttamente dalla bocca di Hugo Barra, VP International di Xiaomi:

We are certain the device that Bluebox tested is not using a standard MIUI ROM, as our factory ROM and OTA ROM builds are never rooted and we don’t pre-install services such as YT Service, PhoneGuardService, AppStats etc. Bluebox could have purchased a phone that has been tampered with, as they bought it via a physical retailer in China. Xiaomi does not sell phones via third-party retailers in China, only via our official online channels and selected carrier stores.

Per chi di voi non masticasse l’inglese, riassumendo, Barra afferma che la società di sicurezza avrebbe acquistato il device da un rivenditore di terze parti non autorizzato ufficialmente e che all’interno del dispositivo non si troverebbe la ROM ufficiale, bensì una versione software modificata proprio per l’inserimento dei suddetti malware. Continua poi affermando che Xioami può garantire la sicurezza dei propri dispositivi solo mediante l’acquisto dallo store ufficiale online o presso alcuni rivenditori autorizzati.

Insomma, indipendentemente dal marchio, per i vostri acquisti è sempre meglio che vi affidiate a rivenditori ufficiali o che utilizziate i canali diretti di vendita delle aziende stesse, magari anche spendendo qualcosina in più.

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