Tre Italia ha pubblicato il bilancio riguardante l’esercizio 2015 e fa registrare un consistente aumento dei ricavi, confermandosi come unico operatore mobile italiano con un trend positivo per 6 trimestri consecutivi. Tutto questo mentre il settore, nonostante il contributo positivo di Tre Italia, ha segnato un calo dell’1,4% dei ricavi da servizi.

Entrando nello specifico, si rileva che i ricavi totali sono aumentati del 5% rispetto al 2015, attestandosi a 1825 milioni di Euro, mentre i soli ricavi da servizi ammontano a 1478 milioni, con un incremento del 7% sull’anno precedente.

Un altro dato significativo è l’aumento della qualità dei clienti: questo parametro viene calcolato in base alla percentuale di clienti a contratto, ovviamente più remunerativi per Tre Italia, rispetto a quelli “ricaricabili”: più della metà del totale (55%), infatti, si avvalgono di un abbonamento, contribuendo al 74% dei ricavi da servizi dell’operatore.

Sottolineiamo anche che la quota di mercato è aumentata all’11,8%, con una clientela di oltre 10 milioni di unità (anch’essa è cresciuta, del 4%). Si segnalano anche gli incrementi dei dispositivi LTE connessi alla rete (+70%), dei ricavi da dati mobili (+22%), il traffico dati (+37%) e il traffico voce (+13%).

I fattori che hanno determinato questi ottimi risultati sono principalmente tre:

  • l’innovazione nel segmento prepagato con modalità di pagamento che hanno portato alla fidelizzazione della clientela, anche grazie alle reti internet che raggiungono il 97% della popolazione italiana
  • il potenziamento dell’offerta postpagata con il lancio di FREE, l’abbonamento tutto compreso che consente di cambiare smartphone ogni anno con il modello più recente senza costi aggiuntivi. Questa offerta è stata ulteriormente arricchita a inizio 2016 con la versione Ricaricabile che estende la convenienza di FREE a tutto il mercato.
  • lo sviluppo del mercato broadband per la casa e la famiglia con un’offerta integrata (fisso e mobile) che ha avuto grande successo, soprattutto perchè rappresenta una valida alternativa all’Adsl, è plug&play, permette di eliminare la bolletta della linea fissa e offre fino a tre sim all-inclusive per gli smartphone del nucleo familiare. Si prevede che questa formula avrà sviluppo ancora più significativo nel corso del 2016 e degli anni successivi.

Vincenzo Novari, amministratore delegato di 3 Italia, ha commentato così i risultati ottenuti: «Questi risultati confermano la validità della scelta strategica di puntare sui datiAbbiamo declinato questa strategia lanciando offerte rivolte a tutti i segmenti di mercato, con particolare attenzione ai servizi per la famiglia, lo small business e la clientela più giovane. Abbiamo poi ulteriormente rafforzato la nostra rete e le nostre piattaforme, migliorando le performance e puntando ai futuri sviluppi tecnologici»

Concludiamo chiedendovi di commentare raccontando la vostra esperienza con Tre Italia: vi siete trovati bene? Se invece avete avuto degli inconvenienti, quali sono stati?

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