Il mondo della tecnologia è in una fase di crescita esponenziale e sempre più spesso tende a tagliare fuori dal mercato anche prodotti usciti da poco tempo. Questa lotta all’innovazione non è però spesso seguita dai clienti che spesso cercano il risparmio in favore di dispositivi ancora capaci di dire la loro a qualche mese dalla commercializzazione. Samsung Galaxy S20+ 5G è proprio uno di questi, uno smartphone completo e accattivante che anche dopo 8 mesi dal lancio è in grado di sfidare i suoi competitor in quasi ogni comparto. Sono arrivati molti aggiornamenti, tanto che le patch di sicurezza sono quelle di Novembre 2020 e quei piccoli problemini rilevati all’uscita sono ormai un lontano ricordo.

Scopriamo quindi cosa è cambiato e cosa non è cambiato all’interno della nostra riprova.

Riprova Video di Galaxy S20+ 5G

Cosa è cambiato

Come vi abbiamo anticipato, su Samsung Galaxy S20+ 5G c’è stato qualche cambiamento nel corso di questi 8 mesi, e questi riguardano maggiormente il software, che come scopriremo si è aggiornato svariate volte andando a correggere il tiro su alcuni aspetti che erano da affinare. Chiaramente era ed è un top di gamma, non c’era molto da fare per rendere il dispositivo migliore di quanto non fosse già, ma vediamo i cambiamenti.

Fotocamera

Il comparto fotografico di S20+ 5G è sempre stato il suo cavallo di battaglia, tanto da essere stato pubblicizzato più volte dalla stessa azienda durante la fase del lancio. I sensori sono inseriti in un blocco fotocamera importante, che ha fatto da apri pista a tutti quei competitor che hanno deciso di impiegare la medesima soluzione.

Troviamo un sensore principale da 12 megapixel con OIS e apertura f/1.8, una grandangolare da 12 megapixel con f/2.2 e un teleobbiettivo da 64 megapixel. E’ infine presente un sensore ToF dedicato unicamente al calcolo della profondità di campo, mentre frontalmente il sensore è da 10 megapixel.

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Fin qui potremmo pensare ad un normalissimo comparto fotografico, che invece in questi 8 mesi è andato ad affinarsi diventando perfetto in ogni situazione. Gli scatti di giorno sono infatti ricchi di dettaglio e le situazioni difficili sono gestite in maniera fenomenale, ma di notte si può osservare ancora meglio il lavoro di Samsung. In modalità notturna infatti il software è in grado di lavorare per ridurre il rumore digitale, restituendo scatti ricchi di dettaglio e con un ottimo bilanciamento del bianco.

Software

Anche se lato software non c’è stato un vero stravolgimento nel corso di questi mesi, ci sono alcuni aspetti da evidenziare e puntualizzare. Samsung ha lavorato moltissimo per fornire un supporto intensivo ai propri dispositivi, garantendo aggiornamenti quasi fulminei su tutti i flagship anche a distanza di mesi.

Galaxy S20+ 5G non si è purtroppo ancora aggiornato ad Android 11, anche se considerando l’intensa attività di beta in Korea e Polonia ci aspettiamo un rilascio imminente. Questo però non ha fermato il produttore che ha portato su questo dispositivo la One UI 2.5. Questa è stata inoltre recentemente aggiornata alle patch di sicurezza di Novembre 2020.

Si tratta chiaramente della solita interfaccia di sempre, carica di impostazioni e personalizzazioni che possono piacere o non piacere. C’è da sottolineare che probabilmente il software di Samsung è ad oggi il più completo e orientato all’utente presente sul mercato.

Prestazioni

Non è mai stato un dispositivo lento, anzi, ma qualcosa è ulteriormente migliorato nel tempo. Nonostante permanga ancora quella sensazione di poca reattività che caratterizza tutti i dispositivi del produttore, lui si muove egregiamente. Non abbiamo mai sperimentato alcun rallentamento e impuntamento, il che rende l’esperienza utente completa ed appagante in ogni situazione.

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Giocare con Samsung Galaxy S20+ 5G è piacevole, ogni gioco sfrutta infatti al massimo la GPU garantendo sempre un frame rate elevato e costante. L’unico difetto è purtroppo una gestione del calore strana che porta quindi il retro del dispositivo a diventare anche abbastanza caldo dopo lunghe sessioni di gaming.

Cosa non è cambiato

Tutto il resto sul dispositivo non è cambiato. E’ un top di gamma sotto tutti i punti di vista e anche oggi non ha alcun tipo di mancanza da sottolineare. E’ uno di quegli smartphone anonimi ma che in mano ti conferiscono quella sensazione di solidità che non ti fa rimpiangere la cifra spesa. Vetro e alluminio sono i protagonisti in un corpo da 186 grammi che come per quasi tutti i dispositivi del produttore coreano gode della certificazione IP68.

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L’hardware è ancora al top, complice un SoC di spessore come l’Exynos 990, accompagnato nella versione che abbiamo testato da 12GB di memoria RAM e addirittura 512GB di storage interno. Tutto questo si traduce come già visto in ottime prestazioni generali.

Il display è ancora oggi uno dei migliori sulla piazza e uno dei primi ad aver integrato il refresh rate a 120Hz. Si tratta di un’unità da 6.7″ Dynamic AMOLED con 525 ppi e una risoluzione massima QHD+. Peccato però che la frequenza di aggiornamento più elevata sia utilizzabile unicamente in FHD+. I colori sono saturi, la luminosità è molto elevata e fortunatamente permette un’ottima visione sotto fonti luminose dirette.

In Conclusione

L’abbassamento di prezzo di Samsung Galaxy S20+ lo mette finalmente nella condizione di essere considerato anche dal pubblico attento al prezzo. Attualmente è possibile trovarlo online ad un prezzo di circa 699 euro nella variante 4G, sbaragliando di fatto la concorrenza diretta come Apple.

L’arrivo di Android 11 andrà poi senz’altro a migliorare ulteriormente il dispositivo, allineandolo anche lato software a moltissimi top di gamma più recenti.