Nella prima infornata di smartphone del 2023 c’è spazio anche per la fascia medio-bassa, in cui da tempo ormai POCO è uno dei nomi più in vista. Il marchio del gruppo Xiaomi è riuscito a ritagliarsi attenzioni importanti grazie e prodotti ben riusciti e al proverbiale rapporto qualità-prezzo. Oggi arrivano due nuovi smartphone, POCO X5 5G, protagonista della nostra recensione e POCO X5 Pro 5G, posizionato leggermente più in alto sul listino.

Si è quindi deciso di portare in Italia entrambe le varianti, contrariamente al 2022, quando sui nostri scaffali comparve solo il “pro”. Sarà stata una buona scelta? ma soprattutto, riusciranno questi due smartphone a dire qualcosa in più rispetto a quanto già disponibile? Cominciamo con la recensione di POCO X5 5G, il più economico, scoprendone tutti i pregi e difetti.

Video recensione POCO X5 5G

Design ed ergonomia

Prima di tutto POCO X5 5G si distingue per dimensioni abbondanti che ruotano attorno al bel display AMOLED da 6,67 pollici ,risoluzione FullHD+ e refresh rate che arriva a 120 Hz. Proprio il display è uno dei sue due pregi principali, essendo così grande è possibile godersi un contenuto multimediale e perché no, divertirsi con qualche gioco non troppo complesso graficamente (vi spiegheremo dopo il perché). La luminosità di picco dichiarata supera i 1000 nits e in effetti la leggibilità all’aperto è buona, nonostante ci sia da scendere a qualche compromesso sulla fedeltà cromatica.

E’ un peccato che non ci siano due altoparlanti per un effetto sonoro stereofonico, si sarebbero ben sposati con lo schermo così ampio. L’audio comunque è sufficientemente potente, mentre in chiamata la capsula auricolare ha un suono chiaro e nitido.

I materiali sono quelli che ci si può aspettare, policarbonato e Gorilla Glass 3 frontale, insomma da piena fascia bassa, anche se a onor del vero specialmente il frame si percepisce solido e ben realizzato sotto i polpastrelli, mentre la back cover flette un leggermente e rivela la natura economica del dispositivo. In tutto ciò il vantaggio è quello di avere un peso di soli 189 grammi, contenuto in riferimento alle dimensioni (165.88mm x 76.21mm x 7.98mm).

Tra i segni particolari troviamo la presenza della porta jack audio da 3,5 mm, la presenza di un comodo e rapido lettore di impronte digitali fisico posizionato sul lato destro e un cassettino con due slot, per nano SIM e per l’espansione di memoria con microSD. Una nota curiosa è che apparentemente il design di POCO X5 è uguale a quello di Redmi 12, già presentato in Cina ma non ancora disponibile nel nostro mercato.

Funzionalità

Con un po’ di amarezza abbiamo realizzato che POCO X5 5G arriva con Android 12, d’accordo che la MIUI, qui in versione 13, maschera quasi del tutto la base di Android, però siamo pur a inizio 2023 e la versione 13 del robottino verde è ormai disponibile da diversi mesi. All’interno del sistema mancano alcune funzionalità della MIUI, tuttavia il telefono rimane molto personalizzabile e sufficientemente completo per l’utilizzo di tutti i giorni.

Abbiamo apprezzato la grande affidabilità sulla parte di connettività e su quella telefonica, la doppia sim viene gestita senza alcun problema, così come l’aggregazione di banda in 4G plus, che si è dimostrata sempre efficace con i diversi operatori con cui l’abbiamo testata (TIM, Vodafone e Iliad/Wind3).

Una ulteriore nota positiva arriva dai sensori: c’è quello fisico di prossimità che funziona senza intoppi, tutto ok anche con sensore di luminosità, accelerometro e giroscopio, presente il chip NFC e ottimo il lettore di impronte digitali, velocissimo e sempre affidabile. Molti, infine, apprezzeranno la porta IR posta sulla parte superiore della scocca.

Prestazioni

Le prestazioni purtroppo sono la nota dolente di POCO X5, a bordo troviamo lo Snapdragon 695 di Qualcomm, un SoC a 6 nm TSMC che sulla carta potrebbe offrire buone performance ma sul campo, smartphone dopo smartphone, si conferma un po’ pigro e poco brillante. La memoria non manca (6 o 8 GB di RAM) e si può ulteriormente espandere virtualmente, però la reattività del device rimane bassa. Attenzione, parliamo comunque di uno smartphone che fa tutto e segue l’utente in tutte le sue richieste, semplicemente non bisogna avere fretta e accettare tempi di risposta non fulminei.

Paradossalmente nel gaming se la cava molto meglio, al netto di tempi di caricamento un po’ più lunghi della media, poi si riesce a giocare anche a titoli complessi con buona soddisfazione, merito anche del sampling rate elevato del display, fino a 240 Hz.

Fotocamera

La fotocamera principale di POCO X5 5G ha un sensore da 48 MP e obiettivo standard con apertura F/1.8, non stabilizzato. Ad affiancarlo c’è una ultrawide da 8 MP con FOV di 118 gradi e una macro da 2 MP con apertura F/2.2. Completa la dotazione una frontale da 12 MP F/2.45. La qualità delle foto è sufficiente per un utilizzo social ma poco più, più in particolare la fotocamera principale se la cava di giorno ma va in grande difficoltà in notturna, male generalmente la ultrawide che ha poco dettaglio e spesso e tende spesso a sottoesporre, inutile come sempre la macro da 2 MP che è davvero poco sfruttabile vista la bassa risoluzione.

Anche i selfie non vengono un granché bene, hanno poca definizione e sembra quasi che il punto di fuoco sia sfasato rispetto alla distanza tipica con cui si scattano i selfie. Chiudono cerchio video davvero deludenti, fino al FullHD a 30 fps di qualità molto bassa sia per le immagini che per la stabilizzazione.

Autonomia e ricarica

Se il comparto fotografico si è rilevato deludente, al contrario l’autonomia è un vero portento. Grazie al modulo da 5000 mAh e al processore molto parco nei consumi, i tre giorni pieni di operatività sono tranquillamente alla portata di POCO X5 5G. La ricarica rappresenta un downgrade rispetto allo scorso anno, si scende da 67 Watt a 33 Watt, l’alimentatore è comunque fornito in confezione e i tempi di ricarica rimangono buoni, sforando di pochi minuti l’ora.

In conclusione

Arriviamo alla conclusione della recensione di POCO X5 5G, proposto con un listino di 299 Euro per la versione 6/128 GB e 349 Euro per la 8/256 GB. Fino al 13 febbraio è però possibile acquistarlo in sconto rispettivamente a 249 Euro e 299 Euro per i due tagli di memoria.

Complessivamente il giudizio è sufficiente, se preso al giusto prezzo (sotto i 200 Euro) è uno smartphone che fa il suo, senza grossi guizzi ma con una buona affidabilità generale. Un po’ di rammarico c’è perché a conti fatti non è in grado di aggiungere nulla sul mercato rispetto a quanto già presente: Poco X4 GT, Poco X4 Pro sono entrambi prodotti migliori, in arrivo ci sono i Redmi 12 e rimangono ancora disponibili valide alternative come Redmi Note 11 Pro 5G e Xiaomi 11 Lite NE.

Forse però il suo concorrente più insidioso è POCO X5 Pro 5G, che per 50 Euro in più migliora velocità di ricarica, fotocamera ed è animato da un processore nettamente superiore come lo Snapdragon 778G. Da qualunque lato la si guardi questo X5 non ci ha convinto pienamente e certamente ci aspettiamo qualcosa in più da Poco, per lo meno a livello di idee.

Altre offerte

Pagella

6..5
Design
7.0
Funzionalità
6.0
Prestazioni
6.0
Fotocamera
8.7
Batteria
6