Durante una riunione sulla futura strategia aziendale, Sony ha ufficializzato i suoi piani per cercare di ritornare a galla in un settore nel quale fatica ormai a riprendere piede.

La divisione mobile è infatti stata accorpata alle divisioni TV, audio e videocamere già due mesi fa, nel tentativo di arrivare a profitti positivi al termine dell’anno fiscale. La nuova strategia di Sony consiste nell’utilizzare la forza del proprio brand in settori dove è preponderante, come il gioco e la TV, per rendere più appetibili i propri smartphone.

Il primo esempio di questa nuova strategia è Sony Xperia 1, ma per raggiungere gli obiettivi che si è prefissato, il colosso giapponese ha annunciato anche un taglio del 50% dei costi operativi possibile soltanto attraverso il ritiro ufficiale da alcuni mercati per concentrarsi su una base più piccola.

Questa base si traduce nei mercati del Giappone, dell’Europa, Taiwan e Hong Kong, mentre sono state eliminate India, Australia, Canada, Sud America, Messico, Africa e Medio Oriente. Se tutto dovesse andare come da previsioni, Sony dovrebbe riuscire ad avere risultati positivi nel mercato mobile già a partire dall’anno finanziario 2020.

Kenichiro Yoshida, CEO di Sony, conferma che la compagnia giapponese porterà avanti il business degli smartphone, sempre più importanti per i giovani anche se i risultati, appena 6,5 milioni di unità vendute lo scorso anno, non sembrano dargli ragione.

Vediamo gli smartphone come un dispositivo hardware per l’intrattenimento e come un componente necessario per rendere sostenibile il nostro comparto hardware. Le nuove generazioni non guardano più la TV, il loro primo punto di contatto è lo smartphone.

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